pubblicità porno progresso

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barbie

tema: guida in stato d’ebbrezza – birra – motociclisti- comunicazione sociale

concept: la pubblicità progresso per sua natura non si rivolge ai bassi istinti ma ai sentimenti nobili, parlando alla sfera etico-morale-razionale, ma così facendo va contro la natura base della pubblicità, che agisce sulla sfera emotivo-impulsivo-subcosciente. Esempio classico i messaggi “buonisti” tipo: se hai bevuto, fai guidare un amico. E tu pensi: che amico è se mi ha lasciato bere da solo? L’idea è fare una pubblicità progresso no limits, che voglia colpire e convincere di pancia, e non di cuore, o di psiche. In realtà, noi sappiamo perché molta gente, specie  giovane, con l’alcol in circolo si sente in pista. L’abbiamo sperimentato. Dobbiamo trovare qualcosa di più eccitante.

ispirazione: viene per serendipity (trovi una cosa quando ne cerchi un’altra), da un altro brain storming informale: si parlava in zona fumatori del successo di “50 sfumature di grigio”, a fronte di un prosa piatta. Provocatoriamente, qualcuno dice: provate voi copywriters a scrivere un pezzo porno di qualità. Raccolgo subito la sfida, mettendoci il carico:  “non solo ti scrivo un raccontino porno di qualità, ma ci metto dentro anche una morale positiva e un messaggio educativo”.

titoloDONNE CHE CORRONO CON I LUPPOLI

plot (per film 30”; mini-spot 5”; annuncio stampa con body copy):

Strada di montagna all’ora del tramonto, l’aria è frizzante, e il motore chiede di correre. Curva dopo curva, la guida morbida da “giretto romantico in moto” diventa sempre più veloce, aggressiva, ruggente. Hanno bevute due ipa a testa, e quando lei, cioè le mani di lei, e le gambe di lei, si stringono a lui, l’adrenalina schizza a mille, e allora lui spalanca il gas al massimo, e scatena i 100 cavalli del grosso motore.

Due curve, un’impennata, una staccata al limite, lui in trance agonistica, lei avvinghiata a lui, e poi ecco il tornante, lui ha già lo sguardo alla traiettoria d’uscita, ma lei gli fa un gesto deciso, che vuole dire fermarsi, subito.  Scendono dalla moto, si tolgono i caschi, si guardano. Lui, lei, la moto, il muretto. Al di là del muretto, il tramonto perfetto.

Lei, come scusandosi, dice: abbiamo dei bambini a casa. Poi si appoggia al muretto, rivolta al panorama, dandogli le spalle. Il disco del sole è una palla di fuoco che affonda tra le montagne incendiando la valle. Lui si avvicina, la bacia tra il collo e la nuca, con dolcezza.

Lei si slaccia il bottone dei jeans e si arcua come una gatta. Il gesto lo infiamma. Glieli abbassa insieme agli slip, si china, la bacia, la morde, il membro è eretto, si addossa a lei, le succhia il lobo dell’orecchio. Lei si solleva, si apre, si infila una mano tra le gambe e lo guida piano dentro sé. Meglio fare l’amore che un incidente, gli sussurra.

Photo: La Barbie by Ezio Manciucca, categoria Fine Art, serie: La plastica è debole; http://www.eziomanciucca.it/foto/fine-art/98/la-plastica-e-debole/page#