Bergamo project by Le Corbusier

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BgAltaLeCorbusier

un caso di serendipity classic  (trovi quello che cerchi solo quando cerchi qualcos’altro)

nel caso specifico cercavo info e progetti per la città di questo arch. zenoni (marcello)  candidato sindaco di Bergamo 5 stelle,

e invece, sfogliando schermate google prima di marcello zenoni trovo il blog di stefano zenoni con il progetto per bergamo fatto da Le Corbusier su un tovagliolo di carta,

un disegno di cui avevo sentito parlare, ma che non avevo mai visto, una storia che mi aveva raccontato suo tempo Enrico Baleri, e avevo dimenticato,

siamo nel 1949, a Bergamo si svolge un congresso internazionale di architettura, e il grande Le Corbusier prende un tovagliolo e disegna in massima semplicità e assoluta certezza la storia e il futuro di Bergamo Alta: senza auto!

In alto scrive: “Qui niente macchine. Qui la splendida città senza ruote.”

E sotto: “Quando entro da un amico lascio il mio ombrello alla porta; I visitatori della vecchia Bergamo possono benissimo lasciare le loro ruote alla porta. (Rettifica: non ho più un ombrello da più di quarant’anni)”

Inoltre (Baleri version) dopo aver fatto il giro di Città Alta, a chi lo accompagnava (forse Pino Pizzigoni?) Le Corbusier chiese: e le puttane dove sono? il bordello dov’è?

Immaginiamoci pure le possibili risposte.

Qualcuno è in grado di sviluppare questo concept di Le Cobusier per Bergamo, un’idea in attesa dal 1949?

Questo disegno di le Corbusier io glielo appiccicherei in fronte a Bruni, a Tentorio, alla Sartivares, al vescovo, all’ascom, a l’eco, all’università e al prossimo sindaco.

Da almeno dieci anni rompo le scatole a tutti gli architetti che conosco ( a Bergamo sono centinaia, forse migliaia!) ma non ho ancora trovato uno che abbia soddisfatto la mia semplice richiesta:

fammi vedere un disegno, uno schizzo, un rendering, un’immagine di Bergamo Alta senza asfalto! Viale delle Mura senza asfalto, me lo fai vedere come sarebbe?

Sono bravissimi a fare box interrati, aerei, sottomarini; e non si rendono conto che è finita l’epoca dei posti auto, è tempo di progettare posti-uomo!

Niente, se non c’è il cliente, non muovono un dito! E dovrebbero progettare il futuro! Ma il cliente sono io! Il cliente uomo! Il cittadino!

Hai capito adesso dove sono le puttane a Bergamo?

E hai capito dove è finita la tua visione, il tuo concept, il consiglio del più grande architetto del mondo alla nostra piccola città?

Nascosto in un blog clandestino, che trovi per caso.

(l’immagine del progetto “Le Corbusier per Bergamo” 1949 è tratta da http://stefanozenoni.altervista.org/)