quel cane dello sbirro ferito

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sai Kurtz, comincio a vergognarmi del lavoro che facciamo, mi ha detto l’altro giorno con gli occhi il maresciallo,

io stavo finendo di sniffare due marocchini appena blindati, niente, nemmeno un paio di canne avevano addosso,

avrete letto la notizia sui giornali, due marocchini colti in flagranza di reato a Oriocenter, quello con le mega pubblicità dello “shopping selvaggio”,

i due “selvaggi” si sono infilati un bel paio di scarpe nuove da 19 euro,

“ma sono stati scoperti grazie ai sistemi tecnologici, è prontamente intervenuta la vigilanza, che ha consegnato i due malviventi ai Carabinieri del nucleo radiomobile,

che hanno provveduto all’arresto e alla traduzione in carcere dei rei confessi, processati per direttissima (“furto aggravato”) e condannati a 6 mesi senza la condizionale”,

un’efficienza, un rigore incredibile, in queste cose, in Italia, numeri da record,

se digiti “condannati furto scarpe” trovi pagine su pagine di marocchini, rumeni, albanesi, e anche italiani, disoccupati, arrestati e condannati in direttissima per il furto di un paio di scarpe al centro commerciale,

con condanne dai due agli otto mesi, e anche più,

e se cerchi “ladri di biciclette” trovi anche condanne a due anni,

sai Kurtz, ha continuato il maresciallo, ogni volta che ci tocca portar dentro uno di questi poveri disgraziati 

mi viene in mente quel film, l’albero degli zoccoli, dove un padre ruba un ceppo di legno per fare gli zoccoli al figlio,

sembrava un film su un’epoca del passato, e invece…

e invece i processi a Berlusconi non si faranno mai, e la verità sul Monte dei Paschi non si saprà mai,

e i grandi ladri se ne staranno tranquilli e beati e ben pagati in Parlamento con la benedizione del comandante delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica,

sai Kurtz, sono entrato nell’Arma giovanissimo, con un misto di umiltà e orgoglio,

e cioè: spinto da motivazioni ideali, e avendo bisogno di uno stipendio, di un lavoro onesto, di cui essere fiero…

ho alzato il muso, e ho fatto un grugnito di assenso, poi ho rimesso la testa sotto la sabbia, da cane struzzo,

il fatto è che anche io comincio averne il pelo pieno di questo andazzo,

stiamo diventando gli sbirri di una Repubblica delle banane, e senza banane,

e intanto il maresciallo continuava a parlarmi

con quegli occhi da carabiniere ferito nel profondo, nell’amor proprio,

giorno e notte a correr dietro a poveracci che rubano le scarpe,

a studenti che si coltivano due piante di marijuana, gente da portare subito in galera, 

dove staranno ammassati in cinque in pochi metri e costeranno al contribuente 200 euro al giorno, come suite 5 stelle,

perchè sulle carceri ci mangiano tanto, e in tanti, e bene… a differenza di chi in carcere è davvero, in condizioni spesso disumane,

sai Kurtz, io l’ho provata la marijuana, e anche la cocaina, una ti fa dormire, l’altra ti dà una sveglia, tutto qui,

niente a che vedere con la droga vera, che ti prende il cervello, e ti riduce uno zombie,

e non parlo dell’eroina, ma di una droga che ti svena a morte, il gioco d’azzardo…

le slot, le lotterie, il gratta e vinci, lo sai Kurtz che di fatto le finanze della Repubblica Italiana stanno in piedi grazie a questa droga di stato,

è di  questo che mi vergogno Kurtz,  sapere che lo stipendio ci viene da questo traffico di droga perfettamente legale, che trovi in ogni tabaccaio, in ogni bar…

le persone per bene, i lavoratori, i pensionati, sono ingannati come bambini dalla pubblicità,

gioca gratis, vincite sicure, vacanze per sempre…

poi quando sono completamente rovinati, fanno gesti disperati,

come sparare al primo carabiniere che vedono…

capisci, Kurtz, non è in questo modo che vorrei una medaglia, 

non è per proteggere le ville e i vizi di quei farabutti intoccabili che sono disposto a farmi sparare da gente ridotta a rubare per mangiare… 

a quel punto ho tirato fuori il muso dalla sabbia,

e abbaiato l’unica soluzione per fare davvero un po’ di ordine pubblico,

un bel golpe!

e i ladroni in doppiopetto che da decenni rubano miliardi sbatterli tutti quanti in galera in una notte,

proprio come i “selvaggi” che rubano un paio di scarpe,

e buttar via la chiave!

altro che immunità e inciucio!

poi se le possono fare con comodo dietro le sbarre le larghe intese

per chi pulisce la cella e chi fa da mangiare,

sai cosa ti dico  Kurtz?

Li teniamo a pane e acqua, e risolviamo il problema.