vuoi sapere cos’è l’hospice?
l’hospice è questo: dopo averle provate tutte,
dopo averti fatto fare tutte le guerre possibili,
alla fine, non sei tu che decidi di arrenderti, ma l’ospedale,
l’ospedale ti fa capire di trovarti un altro posto,
cominciano a parlarti dell’hospice, sembra una bella cosa, dici va bene,
allora ti dicono impossibile, tutto pieno, servono raccomandazioni,
anche per andare a morire, in Italia devi conoscere qualcuno,
così trovi le raccomandazioni, e alle 9 di mattina sei all’hospice,
alle 11 il dolore è insopportabile ti senti morire, chiami l’infermiera,
hai fame d’aria, ma l’infermiera ti dice no, qui non controlliamo i livelli d’ossigeno,
fino a ieri, quando c’era da combattere la malattia,
eri un numero d’ospedale da bombardare di medicinali,
oggi c’è da accettare la morte, allora torni un uomo,
mettono il tuo nome sulla porta, e puoi farti la tisana in camera,
fino a ieri ti monitoravano tutto, ti facevano di tutto, ti davano di tutto,
oggi non hai più un centimetro di pelle da siringare, e allora sei all’hospice,
dove non ti controllano niente, e non ti danno niente,
alla mattina ti dicono che ti portano a fare fisioterapia,
a mezzogiorno hai capito cos’è l’hospice,
ti tolgono l’ossigeno, ti lasciano crepare asfissiato,
allora l’ultima cosa che dici è: datemi qualcosa per dormire,
ti danno la morfina, ti addormenti, muori,
ecco cos’è l’hospice
te lo dice uno che è morto così,
due mesi d’ospedale, e tre ore all’hospice,
giusto il tempo di capire cos’era.
Imago: La morfinomane, Corcos, 1899, collez. privata
Già.
Bravo Leone, coraggioso come sempre nel proporre certi temi.
Io ci lavoro, in un hospice. E spero che nessuno (qua dentro o fuori di qui) debba mai sentirsi così…