qui veritatem absolutam habere putat
vero inconsciae ergo absolutae ignorantiae captivus est
autem nescire semper scire oportet
doctus est qui ignorantiam suam scit
ita adproquinquans ut extendens limes sapientiae
id est docta ignorantia
plura gnoscis plura ignorare scis
Riguardo la dotta ignoranza nell’anno del Signore 1440: chi crede di possedere la verità assoluta in realtà è prigioniero di un’ignoranza inconsapevole e dunque assoluta,
invece è necessario sapere sempre di non sapere
è dotto colui che conosce la propria ignoranza
sicché il limite della conoscenza avvicinandosi si estende
ecco cos’è la dotta ignoranza: più cose conosci, più cose sai di non conoscere
(Nicolaus Cusanus, De docta ignorantia, MCDXL,
sub interpretatione Leoni Decimoquarti Ponteficis)