non è stato facile compilare questa lista, non è mai facile quando qualcuno si toglie la vita,
depressione, debiti, disperazione, solitudine, stanchezza, le motivazioni sono multiple,
eppure c’è un genere di suicidi molto ben definito, che non lascia adito a dubbi,
parliamo dei caduti di equitalia, persone che hanno dichiarato o lasciato scritto la motivazione del loro gesto: equitalia.
Equitalia vuol dire tasse, debiti, banche, agenzia delle entrate, guardia di finanza, ufficiali giudiziari,
vuol dire un intero sistema dedicato a stritolare un individuo, ridotto a un numero,
il contrario esatto dello stato sociale.
I caduti di equitalia sono tutti uomini, quasi tutti titolari di partita iva,
dal grande industriale al lavoratore autonomo,
nella maggior parte dei casi si sono impiccati nel loro luogo di lavoro, capannone, laboratorio, ufficio.
Di fatto, per quanto la cosa suoni assurda, sono morti per la patria,
dopo una vita di lavoro, di iniziativa, di produzione, come antichi kamikaze,
hanno messo la cosa più preziosa, la vita, sull’altare delle esigenze dello stato.
Chi muore d’equitalia muore anche per noi.
Mi sembra giusto onorarli dedicando loro un monumento.
Caduti d’equitalia nel 2013:
Bertin Maurizio, 57 anni, artigiano, Padova
Bongiorno Edoardo, 61 anni, albergatore, Lipari
Borfiga Rodolfo, 57 anni, imprenditore, Ventimiglia
Comani Alessandro, 59 anni, imprenditore edile, Bologna
Canepa Maurizio, 58 anni, agricoltore, Vercelli
Cannizzo Nunzio, 49 anni, imprenditore, Gela
Casolino Raffaele, 35 anni, fiorista, Portocannone Molise
Crivellaro Alessandro, 47 anni, informatico, Schio
Cuneo Alessandro, 51 anni, agente immobiliare, Soncino
Di Canio Vito, 55 anni, gestore sala cinematografica, Potenza,
Gaudenzi Gabriele, 50 anni, piccolo imprenditore, Ravenna
Mancazzo Carmine, 60 anni, piccolo imprenditore, Bitonto
Mancini Andrea, 65 anni, piccolo imprenditore, Pisa
Marcante Elia, 65 anni, imprenditore, Vicenza
Marottta Domenico, 66 anni, falegname, Salerno
Mazzariol Gianfranco, 59 anni, produttore birra, Aquileia
Mazzaro Albino, 54 anni, artigiano, Padova
Melillo Luigi, 61 anni, imprenditore, Grugliasco
Minichini Vincenzo, 55 anni, ristoratore, Nola
Nirchi Roberto, 64 anni, piccolo imprenditore, Frosinone
Piroddi Gonario, 47 anni, artigiano edile, Nuoro
Rubli Fortunato, 57 anni, piccolo imprenditore, Motta di Livenza
Santarossa Fermo, 71 anni, imprenditore, Pordenone
Siligato Antonio, 77 anni, imprenditore, Taormina
Zhaouwu Zhou, 43 anni, piccolo imprenditore, Faenza
NN, 60 anni, piccolo imprenditore, Ferrara
NN, 46 anni, ex imprenditore, Venezia
NN, 53 anni, falegname, Macomer
NN, 47 anni, artigiano edile, Vado Ligure
NN, 53 anni, piccolo imprenditore, Massa
NN, 43 anni, piccolo imprenditore, Napoli
NN, 68 anni, ristoratore, Pisa
NN, 48 anni, informatico, San Marino
NN, 49 anni, fiorista, Ventimiglia
NN, 46 anni, piccolo imprenditore, Cagliari
NN, 48 anni, sarto, Poggiomarino Vesuviano
NN, 54 anni, agricoltore, Ostuni
NN, 47 anni, fruttivendolo, Pomezia
NN, 53 anni, tipografo, Padova
NN, 39 anni, imprenditore, Castelfranco Veneto
NN, 60 anni, imprenditore, Roseto Abruzzi
NN, 50 anni, artigiano, Valdobiaddene
NN, 47 anni, piccolo imprenditore, Treviso
NN, 77 anni, piccolo imprenditore, Milano
NN, 48 anni, piccolo imprenditore, Anghiari
(imago: Leonardo, battaglia di Anghiari, particolare)
… senza il bisogno di votare Bossi o merde simili: bastava chiudere la ditta per qualche tempo (ora la chiuderete per sempre), bastava far fare qualche chilomero in più al Ford Transit (quello che adesso state svendendo)…
Certo sarebbero intervenuti i Gis, i Nocs e quant’altri, ma meglio morire per la libertà che per finanziare tutta questa evidentissima merda, COGLIONI CHE NON SIETE ALTRO
19/04/2013