destra femminista vs sinistra gay

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MadonnaMarineLePen

La turbo-compagna Swea Engels interviene al III congresso dell’Int. Turbo Com.  sull’intricata e invisibile questione dei gay di destra (e delle femministe fasciste): 

Perché un gay dovrebbe votare a destra?

Non è sempre stata la sinistra a farsi paladina delle minoranze di qualunque tipo?

Sì. Ma fra queste minoranze di qualunque tipo non sempre scorre buon sangue.

È parte della cattiva coscienza moralista della sinistra dipingere la minoranza come buona, indifesa, che tende grate braccia al salvatore armato di falce e martello e maglietta di Che Guevara.

I negretti tanto buoni, i gay tanto gentili, le donne tanto fedeli. Stronzate.

Le minoranze di qualunque tipo non sono composte da minus habens, ma da gente occasionalmente stronza, razzista e fascista. La sinistra se ne ricorda solo quando bisogna firmare la petizione online per salvare una ragazza musulmana di 16 anni dalla lapidazione decisa da un patriarcato opprimente e liberticida, poi però fa marcia indietro e “non sono tutti così”, “sono una religione di pace” e via giustificando.

Alla sinistra interessa una cosa sola: giustificare (nel senso etimologico di “rendere giusto”) i martiri che hanno salvato, gli orfani che hanno adottato, le anime che hanno convertito. Di qualunque tipo.

Ma queste categorie di qualunque tipo non sempre si integrano. In certi casi è del tutto impossibile integrarle – e qui arrivo al discorso degli omosessuali, che sintetizzo e generalizzo così:

Le etnie del sud del mondo sono tendenzialmente omofobe e misogine. La sinistra sponsorizza l’immigrazione di queste etnie per ragioni di tolleranza. Ma queste etnie non sono tolleranti per niente.

A farne le spese sono altre categorie teoricamente sponsorizzate dalla sinistra sempre per ragioni di tolleranza: gay e donne. La sinistra sceglie di sacrificare la sicurezza di queste due categorie all’altare delle altre categorie, perché diciamolo chiaro: anche la sinistra è omofoba e misogina dietro la patina scintillante del progressismo.

Il maschio di sinistra preferisce allearsi con gente dalla sua stessa sessualità ma di diversa etnia, piuttosto che allearsi con gente dalla diversa sessualità ma della sua stessa etnia.

Il maschio di sinistra rivela il suo vero volto patriarcale, machista, e così facendo tradisce le donne e tradisce gli omosessuali.

Non è una novità che donne e omosessuali abbiano vita più facile, più ricca di diritti e considerazione al nord che al sud. Facile essere gay in Danimarca, prova a essere gay in Jamaica dove i profeti rastafarian, fra una canna e un rum, predicano di bruciarli tutti vivi i culattoni di merda.

Sì, anche Bob Marley la pensava così. Sì, il compagno Bob Marley. Get up, stand up, ma solo se sei un maschio etero. Per questa ragione, personalmente ammiro i gay neri, che devono faticare molto di più per farsi accettare.

Qualche tempo fa su Repubblica c’era un articolo firmato da una delle loro giornaliste-bandiera.  Descriveva con orrore e incredulità il sorgere di movimenti di estrema destra in nord Europa capitanati da belle donne bionde.

La giornalista non capiva (o fingeva di non capire, e non so cosa sia peggio) cosa potessero avere le belle scandinave da temere nell’avanzata di immigrati musulmani e africani. Ecco la vittoria del patriarcato della sinistra: è riuscito a far accettare alle proprie donne il loro nemico.

Questo è lavaggio del cervello collettivo. Questo è una forma di fascismo.

Quindi certi gay si ribellano a tutto ciò e si lanciano a destra per ripristinare un mondo esteticamente impeccabile fatto di ragazzi bellissimi, vestiti in uniforme, che si amano e si spompinano liberamente senza che nessuno protesti.

Il loro mondo comprende anche le donne, siano esse omo o etero, anch’esse libere di usare il proprio corpo senza freni sociali.

La loro visione è chiaramente utopica e irrealizzabile, difatti tendenzialmente non si riconoscono in nessun partito od organizzazione sociale. Sono perciò invisibili.

Essendo tendenzialmente non violenti e  terribilmente ingenui, non fanno nulla per uscire dal loro cono d’ombra.

Sono la cattiva coscienza del postmoderno.

2 thoughts on “destra femminista vs sinistra gay

  1. Concordo in molto sull’articolo . Personalmente sono un’anarchica , antifascista e antirazzista e femminista . Non ho nulla contro persone di etnia diversa ma è innegabile che i maschi africani e arabi siano molto maschilisti e spesso aggressivi nei confronti delle donne . Da loro la misoginia e l’omofobia è la norma . Per capire questo basta studiare , conoscere persone che sono tali e farsi un’idea . Per fortuna non sono tutti così , ma per mentalità e complicità di certa mentalità omofoba e misogina di destra e sinistra nascosta dietro un falso ” antirazzismo ” sopratutto in Italia e in quasi tutta l’Europa si comportano così in molti , in troppi .

    Inoltre bisogna smetterla anche con la storia che le donne ” bianche ” ( per me già il dividere le persone per razza è un segno di razzismo e non l’accetto ) preferiscano i ” neri ” : questa è una leggenda metropolitana creata dal patriarcato e creata negli anni 30 dalla propaganda razzista e non corrisponde a realtà . Alla donna occidentale gli africani non piacciono ne più nè meno di quelli europei , si preferiscono anzi gli europei per bellezza e sopratutto mentalità , se si sta con un’africano ci si sta perchè piace come persona e non per stupidaggini come la leggenda metropolitana del pene lungo e cose del genere .. certe molte donne non emancipate e che hanno interiorizzato sessismo sono fissate con la storia del pene lungo e della virilità e con fare sesso con i neri , ma sono casi a parte anche alimentati dalla diffusione del porno e dai media ( tutti guarda caso orientati a una visione maschilista delle cose ) … queste se non ci fossero i neri se la farebbero con i leghisti più beceri, naziskins ecc e chiunque abbia quell’aria di ” virilità ” che cercano e per soddisfare la loro voglia di sottomissione e maschilismo .

    Io non sono mai stata con un nero , conosco gente che c’è stata , e non c’è molta differenza ( a parte la mentalità ) con i bianchi , comunque a me i neri non attirano molto per partito preso , ci sono quelli più belli e quelli più brutti , sinceramente mi piacciono di più gli asiatici e i nordeuropei , poi per mentalità anche gli italiani non mi piacciono granchè , troppo maschilisti , non quanto gli africani , ma comunque non mi interessano granchè anche se per questioni fisiche me ne piacciono molti , comunque gusti personali …

    Purtroppo c’è troppa ignoranza in giro

  2. Ciao Anna, ti ringrazio del tuo punto di vista. Devo pero’ smentirti riguardo all differenze anatomiche fra gruppi etnici: io sono stata con bianchi e neri e la differenza esiste eccome. Che poi cio’ sia stato usato dalla pornografia per creare il mito sottilmente razzista del mandingo e’ una storia diversa, ma che i neri abbiano il pene piu’ grosso e’ assodato, e’ una questione fisica e non culturale. Sul motivo che spinge le donne europee a cercare compagni neri penso che non si possa generalizzare, ci sono troppe variabili – mentre una donna che sceglie un compagno fascioleghista e’ semplicemente una fascioleghista pure lei 🙂

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