Bergheimer (Bergamaster): opportunità per scultori, architetti, designer:
vogliamo esibire “come si deve” i grandi bergamaschi, nascosti o dimenticati, i padri della patria, e della cultura,
non con effimeri totem pubblicitari, ma con grandi sculture permanenti nella scenografia madre, le mura venete.
Diamo immediata e duratura riconoscibilità storica-culturale alle icone della città che incarnano i più nobili valori della gens bergheimer: incoscienza, determinazione, genio, eroismo
– aereo biplano Ansaldo di Antonio Locatelli, in una bolla, cupola o piramide di vetro sullo spalto di S.Giovanni
– statua equestre di Bartolomeo Colleoni, la “più bella statua equestre del mondo”, copia gemella in bronzo dell’originale del Verrocchio e Leonardo di Venezia, sul baluardo di S.Giacomo,
– busto marmoreo di Ambrogio da Calepio, l’inventore del vocabolario, precursore del web, sul baluardo di S.Agostino,
– statua del “più bello dei mille” Francesco Nullo, gigante, in cemento, come statua della libertà, sul mastio della Rocca
(oppure: in via autostrada/città dei mille, come colosso di Rodi)
imago: Francesco Nullo è + figo di Che Guevara, 2013by CpFfe
non ho ancora letto tutto, sono daccordo su quasi tutto e mi interessa molto infomarmi e partecipare, ma vi trovo un po’ reticenti sulla musica: come mai in questa sezione non sono citati almeno Donizetti e Piatti?
dammi pure del tu, perché “siamo” una persona unica, su bg e musica v. in “progetto bergheimat” il premio music e l’idea di valorizz P.A.Locatelli; se hai idee mandale; sui monumenti: il mitico Tano è già il re di città bassa (ai cigni… luogo storico per tutte le generazioni) però si dovrebbe poter arrivare sull’isola e salire nel salotto di pietra…