“Permettetemi di dire con franchezza una cosa: siamo circondati da un’impresa di degradazione, crudeltà e sterminio in grado di rivaleggiare con ciò di cui è stato capace il nazismo”
“Il nazismo ha prefigurato il destino degli animali nell’epoca della tecnica. Abbiamo scoperto dopo Auschwitz cosa significa essere trattati come animali.”
“Gli allevamenti intensivi “a norma di legge” rappresentano una tale massa di dolore e deprivazione che è veramente ipocrita pensare che siano un beneficio per gli animali.”
“Il caso “mucca pazza” non ci ha aperto gli occhi sulla responsabilità nei confronti degli animali: ha semplicemente ed egoisticamente puntato l’attenzione sulla “nostra” sicurezza alimentare.”
“Quando Dio crea gli animali, la Bibbia dice e vide che era cosa buona,
quando crea l’uomo, Dio non dice nulla, non dice che era cosa buona”.
“L’animale che io guardo e che mi guarda, l’animale con cui parlo e che a modo suo mi parla, è nella maniera più completa il mio prossimo”
(da RadioRaiTre, Uomini e Profeti, conversazioni con Paolo De Benedetti, raccolte in volume da editricre Morcelliana, Teologia degli animali; imago by Chagall 1930)
Sulla tematica animalista consiglio il bellissimo libro di J. M. Coetzee “La vita degli animali”.