come il san bernardo, un santo non è altro che un grosso cane amico dell’uomo,
il canone è dunque un grosso cane, come del resto l’ormone è l’impronta di un piedone e il salmone un grosso cadavere,
e la canonizzazione, come dice la parola, è il processo di trasformazione di un grosso uomo buono in un grosso cane buono,
la cerimonia di metamorfosi, con-celebrata dal vecchio pastore tedesco e dal nuovo levriero argentino, dimostra che ci vogliono 4 papi per fare 1 cane (ma secondo alcuni è sufficiente una macchina fotografica canon, ed esci da cane)
woityla non si è ancora capito bene se sia stato canonizzato come husky o come labrador,
per quanto riguarda il nostro Roncalli-Giovanni XXIII, basterà mettergli o disegnargli in testa una parrucca rasta, e si vedrà che ha l’espressione e il carattere buono del pastore bergamasco.
(photo canon: papa giovanni XXIII canonizzato)
ricordo d’aver letto che: “Dio ha creato il cane per farsi perdonare dall’umo” …
D’altra parte è risaputo che il cane è l’animale più stupido al mondo, essendo il miglior amico dell’uomo.