sappiate avere torto, il mondo è pieno di gente che ha ragione, per questo marcisce
così il vecchio monsignore, citando Celine, commenta la bocciatura di Bg2019,
poi aggiunge: questa è la città dei magut, bisognava iniziare proprio da lì,
dalla parola magut, parola erroneamente ritenuta dialettale
a indicare spregiativamente la bassa manovalanza:
magut è in realtà parola latina, mag-ut, abbreviazione di “magister ut”,
“in qualità di maestro”, usata a indicare i capimastri nei registri nella fabbrica del Duomo di Milano, che erano in maggior parte bergamaschi, e quindi divenuta sinonimo di “muratore bergamasco”,
il magut è dunque un “magister”, cioè uno che sa e fa di più (mag-),
contrapposto al “minister”, il ministro, cioè uno che deve sapere e fare il minimo (min-),
e dunque, il vero spregiativo non dovrebbe essere magut (come un maestro)
ma minut, “come un ministro”.
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