ecclesiae duces saepe narcisi fuerunt
blanditi et prave excitati ab eorum adulatoribus
curia pontificatus lepra est
videt et curat vaticanii lucra qua adhuc pluris mondana sunt
Istam speciem dissentio et tota agem eam mutandam
cum ad clericalem adsum clericadversus mox fio
clericalium nihil pertinet ad christianam religionem
perfecta ecclesia christiana egens et agens est
I capi della chiesa spesso sono stati narcisi, lusingati e malamente eccitati dai loro cortigiani.
La corte è la lebbra del papato. Vede e cura gli interessi del Vaticano, che sono ancora, in gran parte, interessi temporali. Non condivido questa visione e farò di tutto per cambiarla.
Quando ho di fronte un clericale divento anticlericale di botto. Il clericalismo non dovrebbe aver niente a che vedere con il cristianesimo. l’ideale del cristianesimo è una Chiesa missionaria e povera.
(Papa Francesco, intervistato da Scalfari,
traduzione in latino by Leone XIV,
imago: Lucas Cranach il Vecchio, ritratto di Filippo Melantone,
Filippe Melantone, il cosiddetto evangelista di Lutero, è l’autore e traduttore della Confessione Augustea, il testo base dei Luterani, presentata all’imperatore Carlo V alle Dieta di Augusta nel 1530)