Bergheimer (Bergamaster): opportunità per scultori, architetti, designer:
vogliamo esibire “come si deve” i grandi bergamaschi, nascosti o dimenticati, i padri della patria, e della cultura,
non con effimeri totem pubblicitari, ma con grandi sculture permanenti nella scenografia madre, le mura venete.
Diamo immediata e duratura riconoscibilità storica-culturale alle icone della città che incarnano i più nobili valori della gens bergheimer: incoscienza, determinazione, genio, eroismo
– aereo biplano Ansaldo di Antonio Locatelli, in una bolla, cupola o piramide di vetro sullo spalto di S.Giovanni
– statua equestre di Bartolomeo Colleoni, la “più bella statua equestre del mondo”, copia gemella in bronzo dell’originale del Verrocchio e Leonardo di Venezia, sul baluardo di S.Giacomo,
– busto marmoreo di Ambrogio da Calepio, l’inventore del vocabolario, precursore del web, sul baluardo di S.Agostino,
– statua del “più bello dei mille” Francesco Nullo, gigante, in cemento, come statua della libertà, sul mastio della Rocca
(oppure: in via autostrada/città dei mille, come colosso di Rodi)
imago: Francesco Nullo è + figo di Che Guevara, 2013by CpFfe