simulacra sive imagines sive medicinae
sive proiectiones extra corporea
simul aditus avernii et iter caeleste versus sunt
le sostanze psicotrope, che siano immagini o medicine o proiezioni psichiche possono condurre allo stesso tempo all’ingresso degli inferi e alle vie del cielo
vestitus sive gemmae sive signa
sive statuae sive picturae sive spectacula
misera simulacra sunt acta alios versus
l’abbigliamento, i gioielli, i sigilli, le statue, i dipinti, gli spettacoli sono povere apparenze ostentate in funzione degli altri,
majorana sive sabatius sive psilocybes
sive setanion sive vinum sive oppium
divina simulacra sunt acta te ipsum versus
la maggiorana, il sabazio, le psilocibe, il setanion, il vino, l’oppio sono sostanze divine attive su te stesso,
ergo
causa tumultorum pavor et civum conscientia livellanda
mancipia municipia leges sumptuarias
et leges prohibitionistas promulgant
emancipatae civitates autem nulla timendo
et misera et divina simulacra tollerant
perciò le municipalità sottomesse per la paura di insurrezioni e per appiattire la coscienza civica promulgano leggi suntuarie (contro l’esibizione del lusso) e proibizioniste; mentre le comunità evolute senza alcun timore tollerano sia l’esibizione delle apparenze che l’uso di sostanze divine,
corrupta societas est illa in qua tota simulacra externata sunt
pro coactione plebis et ipso modo interiora simulacra prohibita sunt
et perniciosa vitia appelata
è corrotta quella società nella quale ogni simbolo è in funzione della sudditanza di massa e le sostanze psicotrope vengono etichettate come vizi nocivi,
vestitus ornatus misera forma est
et fumus in oculis
oppium fumatum divina substantia est
et focus in anima
l’abito elegante è povera forma e fumo negli occhi, l’oppio fumato è sostanza divina e fuoco nell’anima,
solida natio corporis simulacra sobrietate producit
dum animae simulacra bene et libere inducit
la nazione compatta esterna in sobrietà le apparenze corporali e assume in libertà le buone sostanze dell’anima
ergo
bonis catholicis apostolicis romanis
regula ethica prima sobrietas in vestito est
et secunda profusio in oppio
pertanto per i cattolici apostolici romani la prima regola etica è la sobrietà dell’abito e la seconda l’uso dell’oppio a profusione.
> il frammento”Fumus in oculis et focus in anima”, noto anche come “argomento teologico per la conformità ecumenica di oppiacei e allucinogeni”,
attualmente oggetto di studio del Sant’Uffizio su indicazione del Santo PAdre in vista della della pubblicazione apostolica,
è tratto dall’enciclica Rerum Novissimarum di LeoneXIV – Archivi Vaticani – LXIV-RNSS-19
Imago: Icona “Gesù con Maria”, dalla raccolta “ars sacra novissima”, by Athos Mazzoleni – http://www.foodforeyes.com/