invisible show

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> invisible show  è un concept no logo no time no space,

un ossimoro perfetto, un contro-senso in termini, invisible e show,

> invisible la location, un mistery locus, address last minute, venerdi 24 gennaio h21.30 all’oratorio settecentesco di san Lupo, (“oratorio” in senso pre salesiano, no social, privè, forma mixta archi-musicale per la preghiera recitata-cantata) con introitus ex via San Tomaso, lungo la

> invisible directory geo-temporale via Brigata Lupi-Palazzo Lupi, nel back stage di S.Alex de la Crux, a Bergamo,

> invisible la facciata neoclassica, quattro semicolonne d’ordine gigante, trabeazione altissima,

> invisible l’epigrafe sul fregio DIVO LUPI BERGOMATUM DUCI,

> invisible il genius loci: il “divo Lupo” , in seguito “san Lupo”, duca longobardo di Bergamo, epoca Carlo Magno, figura leggendaria, confusa con gli omonimi e coevi  San Lupo di Troyes, Verona, Lione, ex antiqua casata franco-longobarda (Lupo, Lupi, de Lupis, Lopez) con grandiosi palazzi a Ragusa, Soragna, Padova,  Roma

e il citato e prospiciente Palazzo Lupi di Bergamo (project 1560 by archistar Pietro Isabello, salone d’onore fantastique, oggi invisible e in svendita, già sede del comando della Brigata Lupi, di stanza alla circonvicina e invisible Montelungo)

> invisible il retroscena: San Lupo era il padre di Santa Grata, la fan girl di S.Alex Martire decapitato per non aver abiurato la fede cristiana: per lui Santa Grata fece costruire non 1 ma 3 chiese: de la Crux, in Columna, ex Cathedra (la grandiosa Cattedrale invisible di Bergamo, demolita per costruire le mura venete)

> show absolut opening at h22.00: lo space inside un teatro verticale su 6 livelli connessi (cripta con vista su atrium-tabernaculum sovra-esposto vs due piani di cubicoli finestrati + due piani di loggette colonnate),

esercitazione mystic luxury d’illusionismo baroque-privè pensato per subvisioni e supervisioni upside-down, accessi-scale come organi viscerali, una elicoidale, l’altra a rampe giustapposte,

tutto in scala ridotta 2:3 ergo adatto a persone piccole e magre e dunque tutto un toccarsi, un chinarsi, uno sfregarsi.

> show incredible at h22.30 pump up the music, un grande show, una sorpresa, Malaikat Dan Singa (angeli e leoni) un trio blues-rock etno-primitivista americano in trip indonesiano scatenato su testo ultrà-romantico old british by William Blake (le tigri dell’ira sono più sagge dei cavalli dell’educazione)

> show strong effect at h23.30: moto ondoso dionisiaco-pelvico from rocker leader to massa compatta di spectatores in trance-compulsion elettronica-voodo, quasi a “stuprare” la delicatessen di uno spazio intimo progettato 300 anni prima per la musica sacra-devozionale,

> show uncommon sense in exitu at 24.00, experience in apparence dissacrance for simplex b.got, non così per l’homo d’ecclesia teologato che apprezza la correttezza filologica del fare musica demoniaca proprio in San Lupo,

cioè colui che protegge dalla possessione demoniaca, dalla paralisi e dall’epilessia secondo il martirologio official dei santi e dei beati della catholic church. Mica scemi in Curia.

(recensione nozionistica by Sean Blazer evento invisible show “malaikat dan singa” tenutosi 24-1-2014 in oratorio San Lupo Bergamo – http://invisibleshow.tumblr.com/)  

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