Nullo sono io, arrestatemi

play this post

nulloITC

Quando le autorità intercettano le lettere, è l’ora di posare la penna, e impugnare le armi.

Quando il governo vedrà che volete, non oserà più insultarvi e schernirvi.

Non ristate muti giovani italiani, alzatevi con voce potente!

Se la vostra coscienza vi dice di andare, andate!

Si tengano i loro titoli, noi mostreremo quello che siamo!

Francesco Nullo, 1826-1863, “il più bello dei Mille”,  giovane, agiato, lascia tutto,

a 22 anni è sulle barricate delle 5 giornate di Milano, poi nei Cacciatori delle Alpi, primo corpo militare a praticare la guerriglia partigiana,

quindi leader dei Mille, creatore delle camicie rosse, divenute la divisa di tutti  i rivoluzionari,

in prima linea a Calatafimini, infine, invece di farsi nominare ministro, molla tutto, disgustato dai Savoia, e risponde all’appello dei fratelli polacchi:  

al comando dei Legionari di Polonia, muore guidando una carica contro i cosacchi per liberare la Polonia.

Se Garibaldi può ricordare  Fidel Castro, Francesco Nullo è senza dubbio l’antesignano di Che Guevara.

Da qualche parte nel mondo su una lapide è incisa la frase: ITALIANI SAREMO LIBERI GRANDI QUANDO VIVREMO COMBATTEREMO MORREMO COME NULLO ED I SUOI COMPAGNI

imago by

http://www.foodforeyes.com/

 

uno spettro si aggira per il web

play this post

tcITALIA

la gloriosa Internazionale Comunista rinasce di fatto nel maggio 2010, in una trattoria di Bologna, dove il neo-situazionista Sean Blazer e Fausto Lupetti (l’editore italiano di Debord) esaminando le bozze di stampa per l’edizione definitiva dei commentari alla società dello spettacolo dello stesso Debord, iniziano ad abbozzare i lineamenti per una risposta turbo-comunista alle contraddizione del turbo-capitalismo… il testo inizia a circolare clandestinamente sul web… mentre una parte dei delegati lo vorrebbe pubblicare e distribuire come opuscolo non autorizzato (senza alcuna insegna editoriale o autoriale) altri propongono di pubblicarlo on line…