stamattina stavo pisciando su un totem di arredo-marketing urbano
quando la pedata è arrivata puntuale, dio uomo!, cai cai,
mi ero dimenticato che sul totem della memoria non si piscia
(uno strano totem-pedana dedicato ad anna frank sdraiata,
il padrone aveva detto: non sono riusciti i nazisti a sdraiarla,
ci volevano i creativi del comune, tu comunque su anna frank non ci pisci)
così balzellon balzelloni ho arato due aiuole e ho finito di pisciare
sul totem 2019 Bergamo capitale della cultura
poi ho pisciato anche sul totem del Museo della Curia
quindi una sbroffatina sul totem della Gamec
e per finire, anche se non mi scappava più, vedendo un nuovo totem
dedicato a un certo Costantino Beltrami a grandezza reale,
sono andato alla fontanella a bere per poi innaffiarlo,
e a quel punto mi sono preso una seconda pedata dal padrone,
e ho perso le staffe, e digrignato i denti, e allora il padrone ha detto:
pisciare sul Beltrami è come pisciare su un cane randagio!
Io non capivo bene il nesso, e tutto sommato non ero così interessato,
ormai la pedata avendola presa, invece il padrone “takes himself down”
(si e preso giù, lo so taduco da cani),
si è seduto sulla panchina, e ha iniziato a pontificare:
non devi pisciare sul Beltrami, uno che qui nella sua città
i preti l’hanno perseguitato e arrestato
per le sue idee di uomo libero,
finché a 40 anni s’è rotto le scatole di questa città di bigotti,
ha attraversato l’oceano, ha preso una canoa, un ombrello,
e ha scoperto un nuovo mondo, e un’antica civiltà!
Io lo guardavo orecchie basse, occhio spento: Beltrami chi?
Ma lui, alzando la voce, aveva attirato l’attenzione
dl un vecchiaccio avvinazzato, di due studentelli di passaggio
e di una badante boliviana con tanto di cliente (carrozzina + alzheimer).
Ormai, avendo un pubblico, si era levato come un oratore:
Colombo avrà anche scoperto l’America, ma l’America del Nord
l’ha scoperta Beltrami, uno di Bergamo alta!
questo gli Americani lo sanno bene, a differenza dei bergamaschi,
gli hanno intitolato le montagne da cui nasce il Mississipi, in America,
non un viottolo, come hanno fatto qui, i suoi concittadini ingrati!
A quel punto come sempre si era radunata una piccola folla,
e il padrone è salito in piedi sulla panchina.
Con 200 anni di ritardo mettono il totem per far conoscere il Beltrami!
E non sanno nemmeno che il totem l’ha fatto conoscere il Beltrami!
Beltrami è stato il primo indiano metropolitano della storia!
A quel punto i due ragazzini che stavano ascoltando il padrone blaterare
gli hanno chiesto di scrivere la storia del Beltrami per il loro giornalino CTRL.
Finalmente il padrone si è calmato, è sceso dalla panchina, ha detto:
ma certo, mi sembra proprio una bella idea, ve la scrivo stanotte,
e domani ve la mando, la vera storia di un grande incompreso!
Ma lo sapete voi che il Beltrami è il vero autore de “l’ultimo dei mohicani”
che sarebbe l’Eneide degli Americani? Altro che Bill Gates e Steve Jobs!
Costantino Beltrami!
Nel frattempo io per sbaglio stavo di nuovo pisciando sull’anna frank sdraiata,
e quasi ci rimetto la zampa, perché un pischello lanciato su MBX
l’ha presa per un trampolino, dio bambino!
Upper Dog
NB: la vera storia del Beltrami, domani su BaDante e CTRL magazine
> imago: copertina n39 di CTRL magazine