pensa che ignoranza, sulle spese per la capitale della cultura le opposizioni, che fanno parte fin dall’inizio del comitato e del consiglio direttivo, e fino a ieri dichiaravano “un’iniziativa bipartisan”, adesso vogliono vederci chiaro,
e con un gioco delle parti, l’ex sindaco-avvocato chiede i conti al sindaco-commercialista, il quale invece intende denunciare la commissione,
per basse motivazioni elettorali si fa di tutto, e adesso dunque le opposizioni si uniscono a quanti da sempre hanno contestato l’operato della giunta,
non è mai troppo tardi per far luce sugli scandali e gli sprechi,
e allora perché non far luce sul più gigantesco abuso edilizio mai realizzato a Bergamo,
demoliti centinaia di edifici orti vigne cascine monumenti chiese per rinchiudere la città in un enorme inutile muro, succedeva nel 1561,
da preventivo dovevano costare 40.000 ducati ma a fine lavori siamo arrivati al milione, era il 1588, si inaugurava il Viale delle Mura (in english: “wall street”)
mega opera completamente inutile, perché nel frattempo l’invenzione delle armi da sparo le rendeva militarmente superate, mentre il nuovo assetto geopolitico uscito dalla battaglia di Lepanto segnava la fine del ruolo di Bergamo come caposaldo di terraferma della Repubblica Veneta,
il suo vero valore è quello di opera concettuale, la città delle mura, la città dei muratori, la città murata, città chiusa, con i muri in testa,
all’alba della civiltà dei motori il circuito delle Mura ospitava gran premi di auto e moto, poi il soap box rally,
adesso sarebbe ora di chiuderle al traffico, e dare l’esempio della città pedonale,
ecco da cosa ci possono proteggere oggi le mura: dalle auto!
vogliamo scale mobili, ascensori, piste ciclabili, vie ferrate, trenini elettrici,
per cominciare rimettiamo a posto i parchi e le aree archeologiche di città alta devastate per realizzare parcheggi modello ignoranza atavica + grasso benessere, mix micidiale da sempre dna delle nostre elites sociali e politiche
poi per godersi veramente il fascino storico-paesaggistico delle mura, ed entrare nello spirito del luogo, ci vorrebbe un servizio di risalita slow-motion, a dorso di mulo
e per la discesa uno scivolo d’acqua diretto, mozzafiato, panoramico, spettacolare, tra la piscina del seminario e quella dell’italcementi,
glielo facciamo inaugurare insieme, a giunta e opposizione.
(imago by Dale Cooper)