casa di pena Tentorio

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CasaTentorioPR

guardando Tentorio inaugurare casa Tentorio, pensavo: ha il doppio di grinta dei suoi avversari, anche di quelli che hanno la metà dei suoi anni,

ero attorniato da una piccola folla di over 70 in tiro, nonne col tacco e la louis vuitton, nonni coi rayban in doppiopetto, tutti molto carichi, si divertivano un mondo a sfottere gori, noi non ci vergogniamo a girare col suv, dicevano,

più distanti, distaccati, i nipoti, i coatti di lusso di bergamo centro, con adolescenze spese in piazzette come questa, con finte aiuole per poveri alberi costretti a reggere diktat di cellophane per giovani di cellophane,

e pensavo: questa è la destra, è uguale a quella di 20, 30, 40 anni fa, anzi, è proprio la stessa gente di allora,

e poi pensavo agli altri due posti dove ero appena stato, al centro congressi della curia, dove si esibivano gori&friends, e all’auditorium di piazza libertà, dove c’era la convention grillini;

e guardando la gori people, le facce, i tipi umani, l’impressione che avevo avuto era evidente: questi sono i democristiani, è chiarissimo;

e guardando i grillini, invece: questo è il popolo di sinistra, ecologista, egualitario, ma non lo può dire, perchè ripudiato dalla sinistra ufficiale,

da questi problemi d’identità, pensavo, viene forse la mancanza di aggressività degli sfidanti di Tentorio: la città sta andando per altri 5 anni alla destra deleteria, e gli sfidanti  sembrano dei gentiluomini al campo da golf,

la campagna elettorale, se sei uno sfidante, non è un dibattito da salotto, ma una guerra di piazza, fatta anche di colpi bassi, di notizie-bomba  e attacchi frontali, anche personali,

se i grillini bg avessero nei confronti di gori e tentorio 1/10 della vis polemica che grillo usa contro renzi e berlusconi, triplicherebbero i loro consensi, ad oggi al 10-15% (i più bassi d’italia), e magari andrebbero al ballottaggio,

se gori non vince con 200 candidati 7 liste 6 addetti stampa e tot milioni di budget, non gli resta che fare il presidente dell’Inter,

gori ha i soldi, i grillini hanno gli argomenti, ma nessuno dei due ha davvero voglia di vincere, e usano le loro armi al peggio possibile,

sarebbe logico per i grillini attaccare i rivali sia da destra che da sinistra, per accalappiarsi i voti di protesta leghisti e sel, che non si sentono rappresentati dai propri candidati,

sarebbe facile per gori, con la potenza di fuoco mediatico di cui dispone, demolire la simpatia di Tentorio sparando un paio di semplici verità storiche devastanti, in grado di colpire tutto l’elettorato, come queste:

1) tentorio è oggi l’amministratore politicamente più vecchio di tutta italia: è in consiglio comunale ininterrottamente dal 1970, quando era capogruppo del Movimento Sociale Italiano, è l’unica icona della vecchia politica, pre-tangentopoli, tuttora in carica

2) tentorio è stato arrestato per falsa testimonianza e reticenza in relazione a un caso di corruzione con tangenti, accadeva più di 20 anni fa, forse sul web non trovi traccia, ma negli archivi del Corriere si:

> dal Corriere della Sera del 10 giugno 1993:

“Franco Tentorio, capogruppo del Msi in consiglio comunale, e’ stato arrestato per aver reso false attestazioni al pubblico ministero.

L’inchiesta riguarda le mazzette per la vendita del bar “Nazionale”, sul Sentierone. Tentorio era stato ascoltato come testimone venti giorni fa dichiarando che non era al corrente delle trattative sotto banco, cioè delle bustarelle per sottostimare il bar pasticceria e quindi pagare meno tasse. I giudici non gli hanno creduto. Poi una telefonata a casa e il trasferimento in carcere, dove ora è in isolamento. In caso di ritrattazione, riacquisterebbe automaticamente la liberta’ .

> dal Corriere della Sera del 11 giugno 1993:

Il commercialista missino Franco Tentorio ritratta e torna in libertà: ieri in carcere il professionista ha ammesso di aver reso dichiarazioni false e reticenti ai magistrati che lo avevano convocato come teste sulle tangenti pagate per la compravendita del bar Nazionale.

Aveva dichiarato di avere appreso dai giornali della tangente versata al direttore dell’ufficio del Registro, Vittorio Leonzio, per sottostimare il valore del “Nazionale”, venduto da Giulio Benigna al ristoratore Tino Fontana. Ma ieri Franco Tentorio, pentito della testimonianza reticente, ha dichiarato di essere stato messo al corrente, a cose fatte, della mazzetta versata al direttore dell’ufficio del Registro”

Allora, come fai a votare sindaco uno che, “pentitosi” dopo qualche ora di carcere, ha ammesso di aver mentito su una cosa del genere?

Semplice, basta non saperlo, e che nessuno te lo dica.

E alla fine si capisce perché rischia di vincere ancora tentorio, cioè un rappresentante della vecchia destra elitaria: sarà anche falso e reticente sulle tangenti, ma non sulla propria identità politica.

nella ph. postini-reuters: piazzetta bg, inauguraz casa Tentorio. 

de gustibus gori disputandum non est

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isoladeifamosi9_650x447

de gustibus gentium per annos solliciti satis non fuimus dixit veneris vespro Georgius Gori

“negli anni non ci siamo preoccupati abbastanza di formare un gusto nelle persone” ha dichiarato venerdì sera alla tavola rotonda degli “amici dell’accademia carrara” giorgio gori, candidato sindaco di bergamo,

verum Georgius Gori pro gustibus turbae ostentationis duxit in italiam magnum fratrem et clarorum insulam

in realtà, giorgio gori, come direttore di italia1, canale5 e produttore di reality magnolia, ha portato nella case di tutti gli italiani  il Grande Fratello e L’isola dei famosi, e ha contribuito in maniera pervasiva alla diffusione del peggior cattivo gusto possibile, l’esibizionismo,

qui sui spectaculum dare vitae privatae ita ut gens tota suddita gustibus domini fiat

che consiste nel dare spettacolo di sé, della propria vita privata: la gente, private del privato, cade in totale soggezione del gusto pubblico dominante,

il che è la realizzazione del conformismo, cioè la forma perfetta di dittatura, con un dittatore virtuale (il grande fratello) e una piccola elite di uomini liberi (i famosi) che vivono in isole incontaminate

ergo Georgius Gori de gustibus gentium non est disputandum sed forte se purgando

perciò giorgio gori sui gusti della gente non deve disputare, ma casomai scusarsi

sarai mondo se monderai il mondo

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2012 Diario Grafico058

Marcello Zenoni candidato sindaco 5 stelle Bg , in replica al mio post polemico “Zenoni chi?” ha inserito il seguente commento, che mi pare doveroso pubblicare: 

caro Leone, ho aspettato qualche giorno a risponderti, più per lasciar sedimentare tutte le impressioni avute dal nostro breve incontro che dal tuo scritto provocatorio.

La parete di libri con il forte odore di fumo, il pavimento di altri tempi, le luci, tutto mi rimandava alla mia infanzia e ad un caro zio che non c’è più, comunista d’epoca, intellettuale, amante dei fumetti di Jeff Hawke.

Questo per dire che le condizioni per trovare una sintonia tra di noi di sensibilità e intenzioni c’era e c’è, solamente non si è ancora del tutto palesata.

E questo perché hai usato la fosforescente macchina algida e aliena della rete internet (tanto osannata da tutti ma non esente da difetti) e non ti sei lasciato trasportare dalle amate carte, dai fumi delle immagini e delle parole.

Internet è impietoso a volte e asettico sempre, restituisce spesso false immagini come una caverna platonica al rovescio, un proiettore d’immagini sulle nostre idee.

Sinceramente mai avrei pensato di essere un uomo delle multinazionali. Considera che queste aziende sono pervasive della nostra società e in maniera indiretta tutti noi interagiamo con loro continuamente, come clienti diretti o indiretti, come fornitori o semplicemente come consumatori.

Nello specifico lavorativo, io sono un architetto prestato alle società di servizi ergo lavoro su standard grafici, progettuali e procedurali di cantiere per una serie di clienti, alcuni dei quali sono queste famigerate multinazionali.

Ho svolto spesso il ruolo di coordinatore per la sicurezza, che penso sia la parte nobile  di questi lavori, cioè ho gestito ed ho avuto la responsabilità della salute degli operai in cantieri spesso molto pericolosi.

Il lavorare per società, ancorché impegnate nello sviluppo di nuove stazioni di carburante (per esempio), non significa esserne gli sviluppatori tout court.

Quelli sono i ruoli dei commerciali dell’azienda madre, di quelli cioé che trattano  con i proprietari e con le Pubbliche Amministrazioni.

Pertanto ho avuto come principali clienti diverse società di ingegneria, ho diretto anche cantieri per negozi di surgelati se per quello, oppure ho seguito un programma di tutela delle acque di piazzale (pratiche ambientali).

Non sono stato cooptato dalle sette sorelle insomma! Altri clienti aziendali (McD, MS) non sono miei clienti, è la realtà della multinazionale. E proprio la conoscenza diretta delle dinamiche commerciali legate alla trasformazione del territorio che mi ha spinto negli anni a cercare un’alternativa.

Purtroppo ad oggi non esiste un settore retribuito che investa e progetti il non costruire. Eventualmente lo può fare il settore Pubblico (se ci fosse la volontà, ma non c’è).

In una fase di carenza di lavoro, di estrema flessibilità (non ho mai avuto un contratto di assunzione né l’ho mai cercato – nessuna tredicesima né TFR per intenderci, nessun permesso, a fronte di una retribuzione leggermente più alta), sottostando ad un sistema fiscale punitivo verso quei liberi professionisti che lavorano come dipendenti ma devono figurare come un P.IVA, dimmi tu se potrei mai abbandonare una professione come la mia.

Professione che umanamente (per fortuna) mi ha dato tantissimo e che mi ha fatto conoscere persone splendide.

L’altro mio mondo è quello artistico – creativo. Sarebbe riduttivo descrivermi senza questa parte fondamentale del mio essere. Penso che se tu digitassi Marcello Zenoni su google troveresti solamente miei contenuti già alla prima schermata. Non so che versione di motore di ricerca hai utilizzato.

Ma poi, questo quarto d’ora mediatico, questa rincorsa ai like… cui prodest?

A me sinceramente non importa molto, prova ne é che continuo a disegnare il mio diario grafico quotidianamente (esiste già una vignetta su di te, sai?) senza altro fine che nutrire il mio spirito.

L’impegno per il Movimento è un’avventura iniziata quasi due anni fa, per sintonia su molte tematiche. Se questo percorso mi permettesse di lasciare l’attuale lavoro per dedicarmi solamente alla gestione pubblica, pur con le sue difficoltà, non esiterei a fare il salto, lasciando la professione per diventare un sindaco a tempo pieno.

Un ruolo da consigliere di minoranza non permette questa scelta, tuttavia l’anno e la stagione della vita mi impongono di dare un cambio di direzione significativo, a prescindere da questa campagna elettorale.

Stai attento a non fermarti alle apparenze. Un imprenditore come il futuro sindaco in quota PD ha tali e tanti capitali che può permettersi di dichiarare di aver lasciato l’Azienda. Il Capitale nel frattempo lavorerà per lui per qualche generazione a venire.

La differenza di scala è immensa. Sarà interessante nel prossimo futuro, secondo l’ultima normativa in tema di trasparenza, verificare la pubblicazione di tutto il patrimonio mobile e immobile delle cariche pubbliche, compreso quello del coniuge e dei parenti fino al 2° grado di parentela! E’ il risultato del caso Fiorito.

Sarò il tuo campione visionario quindi, …come Zenone il Santone, ne l’Armata Brancaleone! Deus Vult.

(“sarai mondo se monderai il mondo” è una frase del Santo Zenone – interpretato da E.M. Salerno – ne L’armata Brancaleone.

Imago: illustrazione dal diario di Marcello Zenoni, http://zenoplasm.blogspot.it/

 

zenoni chi?

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DavidGoliath

Zenoni è il candidato sindaco dei 5 stelle a Bergamo.

Alle ultime (per loro: prime) elezioni, i 5 stelle a Bergamo sono risultati i più scarsi 5 stelle d’Italia.

Sul web dovrebbero essere i padroni della comunicazione, ma se cerchi zenoni su google  solo dopo 30 schermate trovi  zenoni (candidato dei grillini) che da l’eco di bg dice: “siamo supersfavoriti”.

Scopri che si chiama Marcello e ha un profilo facebook da 2-300 likes dove si dichiara

architetto, negli anni sempre più specializzato nel campo dell’industria petrolifera. Dal 2002 collaboro con società multinazionali per lo sviluppo e la progettazione e l’attività di project management di nuovi impianti di distribuzione carburanti. Inoltre mi sono dedicato alla ricerca immobiliare e sviluppo di insediamenti commerciali.

allora torni su google e digiti esso zenoni, o auchan zenoni, o carrefour zenoni,

e la prima voce che ti esce è: Marcello Zenoni, profilo Linked In.

da Linked In scopri che l’azienda per cui lavora è:

è il punto di riferimento nell’ambito dei progetti multisite e annovera tra i suoi clienti multinazionali quali Esso, Shell, McDonald’s, Morgan Stanley.

A questo punto il credente della democrazia digitale ha lo stesso dilemma che aveva da compagno: è sensato, è lecito per Davide prendere lo stipendio da Golia?

Per me, con la mancanza di lavoro che c’è oggi, no.

Oggi io posso accettare e seguire solo un mio simile, oppure un San Francesco, uno che si spoglia.

In quanto a spogliarsi, e presentarsi nudi all’elettore, al momento forse Gori è messo meglio. Lui ha venduto i suoi giocattoli e si è messo per intero nella politica.

Si, è più facile quando te lo puoi permettere, per questo la deriva naturale della democrazia è l’aristocrazia, e per questo in teoria si finanziavano pubblicamente partiti e incarichi politici.

Quindi un imprenditore del pd che ha venduto le sue aziende e prende sia i soldi pubblici che quelli privati tramite fondazioni sorelle, è di fronte all’elettore più pulito di te che rinunci ai soldi pubblici ma come tutti gli schiavi prendi lo stipendio da un padrone-multinazionale che persegue i propri interessi e solo per questo ti paga, al che gli elettori invece di darti fiducia, si insospettiscono, è così che ragiona l’elettore medio.

Questo conflitto d’interesse con il tuo lavoro ce l’hai sia come 5 stelle che come sindaco,

qualcosa devi scegliere, e dirlo adesso, devi dire se stai ancora progettando centri commerciali e pompe di benzina, se lo farai anche da sindaco, o da consigliere, se hai chiesto un’aspettativa, cose così, agli elettori interessano, viste le ultime esperienze.

Evitiamo pure il Tentorio nudo, ce lo immaginiamo, purtroppo. Non è nemmeno tutta colpa sua. Sindaco-commercialista è per natura conflittuale, come lo è stato sindaco-avvocato con Bruni, e come lo sarebbe anche il sindaco-architetto,

qui è tempo di avere un sindaco-sindaco, capace di decidere, e decidere bene,

ci sono troppe cose decisive per la città sulle quale sembra che la città non possa decidere,

parliamo di città, alta, città bassa, mobilità, aree inutilizzate,

accademia carrara, caserma montelungo, ospedali riuniti,

i nodi pubblici della bergamo bassa storica, ridotti a fardelli, mentre sono risorse della città,

queste cose la gente le sa, le pensa, vorrebbe qualcuno che le dicesse, e le facesse,

occorre un leader di razza, un sindaco-guerriero, un colleoni, un francesco nullo,

quindi, zenoni, ti tocca tirare fuori i colleoni,

in realtà è un favore che ti faccio, con questo attacco,

nessuno ti caga, e nessuno ti attacca, perchè in realtà hanno paura di quello che potrebbe dire e fare uno che non è legato ad alcuna lobby politico-economica,

se solo riuscisse a rivolgersi con forza e credibilità agli elettori,

e ti mancano entrambe, ma mancavano anche a Davide.