lux in fabula

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sissi

C’era Enel una Miss Sissy tutta Gewiss

tanto che un Tizio di nome Tolomeo,

(d’indole solitamente Luceplan, tra Parentesi)

improvvisamente Duracell, le disse:

Luxottica, sarò l’Arco della tua Artemide!

Che Superpila vuoi per il tuo lato B.Ticino?

Come Osram? Taccia!  Mi carico a luce solare,

nessuno mi può infilare la spina. Watt via!

E il Turciù fu subito Flos.

(fabula Lux per edit di CTRL magazine n55 dedicato alla luce, in distribuzione in questi giorni; un vecchio metodo di esercitazione per copywriter: scrivere un testo usando solo nomi di prodotti o marche, cioè parole in copyright, qui sotto la lista-vocabolario: 

Enel, ente nazionale energia elettrica; Watt, scienziato, unità di misura elettrica; Gewiss e B.Ticino, marchi interruttori elettrici; Duracell e Superpila, marchi pile elettriche;  Luxottica, marchio ottica; Osram, marchio lampadine; Luceplan, Artemide e Flos: marchi luci; Arco, lampada, design Castiglioni bros 1962, produz, Flos; Parentesi, lampada, design Manzù/Castiglioni 1970, produz. Flos;  Miss Sissy, lampada, design P. Starck 1991, produz. Flos;  Taccia, design Castiglioni bros 1962, produz. Flos; Tizo, lampada, design R.Sapper 1972, produz. Artemide;  Tolomeo, lampada, design Fassina/De Lucchi 1987, produz. Artemide;  Turciù, faro/lampada, design e produz Catellani&Smith

 

Bosatelli sei vecchio, rilassati

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il simpatico domenico bosatelli, boss della gewis (da lui fondata 1970 a Cenate, elettrotecnica, domotica, energia, 300ml fatturato 25 di utile 1600 dipendenti)

giunto alla terza età si mette a fare il boss dei giovani e dei laureati,

adesso è alla guida della Luberg, l’associaz. laureati bergamaschi,

e a proposito del 40% di disoccupazione giovanile su l’eco di oggi dichiara “i giovani dovranno avere particolare intraprendenza e saper inventare nuovi lavori e nuove attività d’impresa, come ha fatto la generazione degli anni Cinquanta”.

Allora, finiamola con questa bufala dei giovani e dell’intraprendenza.

L’intraprendenza del dopoguerra fino al boom economico era data dall’aver appena abbattuto un regime, avere un mondo da ricostruire e soprattutto finanziamenti a pioggia (piano marshall) e condizioni favorevoli a qualsiasi attività d’impresa (legislazione, costo lavoro, mercati, crescita),

ai tuoi tempi, bosatelli, qualsiasi attività uno aprisse praticamente funzionava da sola;

la vostra generazione è ingrassata grazie al traino dell’economia americana, mentre la nostra è affamata dalla micidiale sinergia del debito stato italiano- comunità europea;

oggi qualsiasi attività utile redditizia intelligente che in condizioni di libero mercato funzionerebbe è destinata a fallire appena apri la partita iva e cominci a entrare nei meccanismi assurdi dello stato italiano.

Ai tuoi tempi bastava prendere una roba qualsiasi, e dire “la faccio in plastica” e facevi i miliardi, anche tu hai fatto così,

oggi noi dobbiamo fare il contrario, tutto la roba di plastica tornare a farla in materiali naturali, in un paese in recessione, in mano a un esercito di vecchi di plastica.

Non parlare di intraprendenza, per favore, perchè l’intraprendenza che dovremmo avere è quella di abbattere il regime-gerontocrati,

l’intraprendenza oggi è totalmente soffocata da uno stato kafkiano, tu apri una partita iva o un negozio o una piccola società e in due anni puoi dare una tesi su kafka,

le uniche intraprendenze percorribili sono intraprendenze classiche (sposare ereditieri/e) o marginali non proprio esaltanti: ad esempio l’intraprendenza statalista-extracomunitari, specializzata in concorsi, rimborsi, sovvenzioni, etc; o l’intraprendenza notturna settore spettacolo-sesso-droghe-nuovi business,

per il resto: qualsiasi nuovo lavoro o idea d’impresa in Italia di fatto è illegale. Pensaci. Si comincia dal food, che dovrebbe essere il nostro futuro. Anche tenere tre galline è vietato, ormai. Anche produrre cibo per cani è vietato, se non sei una multinazionale.

Bisogna ribaltare il discorso, bosatelli, di fatto l’unico mercato rimasto ai giovani senza lavoro, sono proprio i molti vecchi ricchi o agiati come te, capisci,

la tua generazione è il nostro futuro, il nostro lavoro,

dobbiamo creare servizi per vecchi, case di riposo, case di vacanza senile, auto di riposo, vacanze di riposo, case editrici di riposo,

lascia perdere gli incubatori per le nuove imprese e i club per laureati,

se vuoi renderti utile aiutaci a fare il contrario, un hospice per vecchie imprese morenti, una casa di riposo per aziende decotte, un lebbrosario per enti inutili,

tutte le associazioni d’impresa, tutti i sindacati, mandiamoli al lazzaretto,

al km rosso, una grande casa di riposo per imprenditori,

insomma bosatelli, e mi rivolgo a tutta la categoria plutocrati: siete vecchi!

Avete conciato questo paese da far schifo, continuate a farlo, tenete strettissime tra le mani tutte le leve del potere, e avete pure il coraggio di dirci che non siamo intraprendenti!

Rilassatevi, mettetevi a scrivere libri, o anche blog a tempo perso come facciamo noi

(e lasciate in pace gli avvocati, che hanno già abbastanza lavoro inutile).