Cenerentola va al festino del principe, ma il principe è imbranato,
lei a mezzanotte deve rientrare al night,
allora va sotto il tavolo, gli fa un pompino veloce
e quando riemerge sputa nel piatto e se ne va;
al che il principe la richiama: “Cenerentola! La scarpetta!”
e lei offesa: “Va bene il pompino, ma la scarpetta no!”
(Nota: nonostante questo sia un sito di letteratura sperimentale,
con rubriche specialistiche su letteratura senile, ecologia semiotica, neo-situazionismo, e un blog in latino forse unico al mondo,
nonostante si rivolga a specialisti, addetti ai lavori, intellettuali,
nonostante sia dotato di applicazioni per limitare gli accessi mainstream,
accade questo: che il maggior numero di accessi al sito da google viene dai tag “cenerentola porno” e “fotoromanzi porno”,
per colpa della succitata “favolaccia” riportata all’interno di un post memorialistico sulla para-letteratura pornografica
Morale della favola: puoi pubblicare 200 articoli “per intellettuali” con 2000 tag “cultura”,
ma dalla rete, cioè da google, ti arrivano sempre e soltanto utenti che cercano “cenerentola porno” e “fotoromanzi porno”,
che invece di trovare “immagini porno” trovano un sito pieno di “testi per segaioli mentali”, come mi ha scritto un lettore feticista che cercava “foto di piedi femminili”!
La Cenerentola-porno mi è stata raccontata da un 84enne in una casa di riposo.
Imago: Madonna in versione Cenerentola per Dolce&Gabbana)