per capire il senso della nuova moda lanciata da Puma al Mondiale con testimonial Balotelli e altri, scarpe di due colori diversi, sinistra ciano, destra magenta,
abbiamo chiesto un parere a Sean Blazer, il grande antropologo esperto di moda, il quale ha detto: basta chiedere a un immigrato extracomunitario, marocchino o algerino, che vi racconterà quanto segue:
in origine chiaramente mettere due scarpe diverse era una soluzione creativa da poveri, avendo magari una scarpa bucata e l’altra no, ci si arrangiava così, scambiandole, anche i nostri nonni lo facevano,
poi, sarà stato 10 anni fa, in Marocco e Algeria è scoppiata la moda delle scarpe bicolori, nike nuove molto costose e introvabili, facendo il verso ai poveri per significare di essere talmente ricchi da avere non un paio, ma addirittura due di nike nuove;
subito dopo è diventata usanza scambiarsi le scarpe con un amico che avesse lo stesso numero, così da far intendere di averne due paia;
in seguito sono arrivate le nike contraffatte, vendute a ¼ del prezzo ufficiale, già vendute in versione bicolore, e a quel punto la moda bicolore è finita, perché ormai era una cosa da poveri;
a questo punto tutta la storia era pronta per diventare una moda ufficiale, e la Puma ha lanciato la linea bicolore, e tutti i bambini ricchi ora metteranno le Puma bicolore,
questo ti fa capire come funzionano le mode, nascono creative per necessità dalla miseria, poi diventano esibizione di lusso per insultare i poveri, e infine prodotto ufficiale per tutto il mondo, indossato dai campioni
e comprato in tutto il mondo, senza alcun senso, o forse sempre con lo stesso senso di ogni moda: avere addosso qualcosa che in origine aveva un senso, una storia, senza nemmeno saperlo.