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innocentes martyres non loquendo sed moriendo confessi sunt
(I martiri innocenti non hanno bisogno di confessarsi per entrare nel regno dei cieli)
Immagine: Rocca di Bergamo, Parco delle Rimembranze, stele-monumento “Ai caduti della prigionia, dell’internamento, della guerra di liberazione – i reduci”,
il motto “non loquendo sed moriendo confessi sunt” è tratto dalla Liturgia delle Ore, Divinum Ufficium, orazione ora sesta;
il disegno delle stele dei reduci bergamaschi riprende la stele runica di Sigurd, in Svezia, che a sua volta riprende la stele babilonese di Enuma Elish)