6 palle 2 gay 3 verità

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ColleoniDavinci

come cane umanista, quando faccio una ricerca, vado a fiuto,

la mosca al naso mi viene leggendo che il monumento equestre al Colleoni è considerato la più bella statua equestre mai realizzata. E come mai allora l’artista che l’ha realizzata, il Verrocchio, è un mezzo sfigato?

la prima traccia, che potrebbe essere una coincidenza, arriva osservando la fisiognomica della faccia skaz del Colleoni equestre del Verrocchio comparata con il celebre uomo inkaz disegnato da Leonardo per La battaglia di Anghiari:

la sguscia, le labbra affilate, il naso, gli zigomi, gli occhi fuori dalle orbite (per il nervoso, e la tiroide) le arcate sopraccigliari da pugile…

il Colleoni sembra proprio la versione muta dell’uomo sbraitante di Anghiari (che del resto somiglia al Percassi furioso…)

la seconda traccia, che è già un indizio, è nelle cronache storiche: nel 1469, al banchetto con 100 portate a Venezia in onore del Capitano Generale Bartolomeo Colleoni, è presente, come disegnatore, un giovanissimo Leonardo da Vinci (diciassettenne).

Nell’occasione il Colleoni, ubriaco, dichiara a tutti di aver trovato il destriero perfetto, il cavallo Leone, dotato di 3 collioni, che dovrà fare da modello per il proprio monumento equestre.

La terza traccia, è quasi una prova: morto il Colleoni, il suo monumento equestre viene realizzato dal Verrocchio. E chi c’è a bottega dal Verrocchio in quegli anni come allievo-scultore: Leonardo da Vinci!

Ora, le “botteghe” dei vip, oggi come 500 anni fa, che siano designer, stilisti o scultori, funzionano sempre nello stesso modo, è il metodo socratico,

diciamo che il maestro, per svezzarlo, fotte l’allievo, a volte non solo professionalmente, e per un allievo che arriva a livello del maestro (Platone e Socrate) o addirittura lo supera (Leonardo e Verrocchio) ce ne sono 1000 che si fanno fottere e basta, professionalmente e non…

la quarta traccia, sempre in quegli anni: mentre il Colleoni equestre è in lavorazione, la bottega deve fronteggiare uno scandalo (piuttosto frequente): il Verrocchio e Leonardo sono infatti denunciati per sodomia dalla corporazione degli scultori…

Morale: per realizzare la grande statua del grande mangiafighe a cavallo Bartolomeo Colleoni, con sei coglioni totali, c’è voluta una sinergia omosex, con il vecchio maestro (il Verrocchio) che si prende il lavoro, il merito e il soldo; e l’allievo di genio (Leonardo da Vinci) che ci mette i disegni, e non solo quelli.

Totale: 6 palle e 2 gay fanno 3 verità: il Verrochio era gay (e chi se ne frega)  Leonardo era gay (e chi se ne frega) e la statua più bella del mondo è opera di un genio (Leonardo): e questo ci piace!

sì, questo è uno scoop mondiale, fatto da un Upperdog, il cane umanista in grado di dirti che libri hai letto dalla puzza che hai sotto il naso.

(imago: a sn, statua equestre del Colleoni by Verrocchio, a ds. disegni di Leonardo)

 

1 thought on “6 palle 2 gay 3 verità

  1. Pingback: che razza di Colleoni | calepio press ©

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