nel posacenere di Fornasetti

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nel posacenere di Fornasetti ho visto le ceneri del made in Italy,

mi è successo ieri, alla Triennale, alla mostra su Piero Fornasetti,

un vortice di piatti vassoi vasi e scatole case e armadi infiniti e infinitamente scritti, disegnati, decorati,

mostra bellissima, elettrizzante, da vedere,

bellissimo il video finale fatto da Toni Meneguzzo,

ed ecco uscendo, sfogliando il libro delle firme, mi capita sott’occhio un commento amaro, che riporto a memoria: “un grandissimo artista, peccato sia stato ridotto a volgare business dal figlio Barnaba”

e mentre mi chiedo cosa significhi, fatti pochi passi verso l’uscita, m’imbatto nella book-shop, con tanto di vetrinetta dei gadget-ricordo, dove vedo la riproduzione in serie di piatti, vasi, e una didascalia che spiega:

Barnaba Fornasetti porta oggi avanti la tradizione del padre, continuando a produrre e a ravvivare i motivi Fornasetti. Direttore e cuore artistico dell’azienda, Barnaba custodisce l’eredità del padre, con riedizioni dei pezzi più rappresentativi e “reinvenzioni” nella tradizione di produzione artigianale inaugurata dal padre.

Mi colpisce in particolare il piattino-posacenere, in vendita a 135 euro.

Da qualche parte avevo appena letto che Piero Fornasetti immaginava un mondo dove la bellezza del disegno, grazie alle nuove tecniche di riproduzione industriale, fosse a portata di tutti.

Ironicamente, penso: per fare un lavoro completo, almeno il prezzo avrebbe dovuto essere scritto a mano dal figlio.

Scuotendo la testa, ho attraversato il parco, e continuando a ripensare al posacenere originale decorato da Fornasetti visto in mostra, e alla versione riprodotta in serie e commercializzata dal figlio, mi è venuta voglia di fumare,

e fumando, e camminando, ricordavo le frasi, le citazioni di Fornasetti lungo il percorso della mostra:

ho riposto in ogni opera un messaggio, un piccolo racconto certe volte ironico, senza parole evidentemente, ma udibile da chi crede nella poesia

ed ecco che il messaggio, il racconto poetico che scaturiva dal posacenere stampato a 135 euro assumeva il tono grave di una massa dolente che informe avanzava dalle brume,

una schiera di 135 nuovi schiavi, senza bisogno di parole io capivo cosa dicevano, siamo uomini e donne ridotti alla fame perchè 1 nuovo ricco possa recarsi nella capitale della moda a comprare a 135 euro un posacenere firmato made in italy,

ed ecco al seguito una schiera di 135 artigiani italiani rimasti senza lavoro, anche loro scaturiti dal posacenere made in italy a 135 euro,  prodotto magari in cina a 0,13 cent e identico a quello venduto a 5 euro dalla malavita organizzata clandestina!

il messaggio era chiaro, completo, geniale, fornasettiano:

ribaltiamo i termini del problema, perchè affamare 135 figli di nessuno per mantenere nel lusso 1 figlio di papà, è antieconomico,

perchè la Guardia di Finanza deve sprecare tempo e risorse a inseguire 135 vu cumpra quando potrebbe blindarne 1 solo, il vero contraffattore?

L’eredità di un genio non spetta al figlio di papà, ma all’intera umanità!

Giuro che questa frase l’ha pronunciata Piero Fornasetti, apparsomi nel parco.