Ho conosciuto l’architetto extraterrestre Attilio Pizzigoni alla fine di una bottiglia di whisky una notte d’inverno anni fa in un bar del viale con Gigi Lubrina. Si parlava di fare un libro su Guglielmo il Taciturno (un libro che farà rumore…)
Extraterrestre perché è stato l’unico membro della commissione di collaudo del nuovo ospedale capace a suo tempo di dire no, e bocciare.
Lo incontro per caso sul Sentierone, e sapendo che si è candidato al comune di Bergamo, gli chiedo di spararmi sui due piedi un decalogo delle cose da fare per la prossima giunta. E lui spara:
1) La prima cosa è aprire uno sportello per ascoltare i cittadini con l’impegno del sindaco di dare una risposta a tutti (l’aveva fatto in passato anche il sindacoZaccarelli)
2) Quindi “operazione trasparenza”: nominare una commissione di verifica su: a) la gestione degli immobili pubblici b) l’assegnazione degli alloggi alle famiglie bisognose c) il funzionamento delle società partecipate e delle fondazioni
3) tutti gli incarichi, lavori e manutenzioni e altro, affidati in base a concorsi pubblici veri, aperti, pubblicizzati, e in grado di favorire la partecipazione dei cittadini.
4) per questo aprire tavoli di partecipazione nei quartieri e in ogni settore per condividere con la cittadinanza ogni tipo di scelta che deve essere posta sul tavolo prima e non dopo aver assunto una decisione.
5) attivare il processo per “rifiuti zero”, gestione ecologica nettezza urbana.
6) fare tre parchi: uno alla Montelungo, uno a bergamo Sud , e il terzo quello delle Mura Venete, con anello pedonale completo alla base delle mura.
6) promuovere una gestione aperta e intelligente degli spazi per giovani (Polaresco, Edonè, via Pilo, etc) non solo per il tempo libero ma anche di avviamento al lavoro
7) migliorare da ogni punto di vista ( accessibilità. mense, orari, e ampliamenti) le scuole comunali e soprattutto gli asili nido e le scuole materne.
8) viabilità urbana e suburbana, progetti sostanziali, dai collegamenti sul sedime ferroviario (seriate-ponte san pietro con fermata al nuovo ospedale) al trasporto Orio-Stazione in tempo con EXPO alla manutenzione e miglioramento delle piste ciclabili e alla loro interconnessione e inoltre aumentare le navette di trasporto gratuito tra i parcheggi periferici e il centro cittadino e/o l’università e città alta (aumentare le licenze di Taxi, e/o promuovere car sharing)
9) potenziare le istituzioni culturali cittadine mantenendole in stretto rapporto di servizio con la Città ( Biblioteca Maj, Accademia Carrara e Scuola D’arte, Conservatorio Donizetti, etc)
10) mettere in rete tutte le delibere comunali in modo accessibile e trasparente, e al contempo attivare un WI-FI libero e gratuito nei borghi, nelle piazze dei quartieri periferici, nel centro piacentiniano e in piazza vecchia, ma soprattutto nei centri periferici di Redona, Colognola, Campagnola, Longuelo e Loreto- Piazza Varsavia, Santa Lucia, Ospedali Riuniti e Hospital Street del Saint John Twenty Three)
e poi ci sarebbero anche altre cose, forse sono troppe cose? o forse è il minimo che non è mai stato fatto?
Ok, architetto, gli rispondo, tutto condivisibile, ma dimmi una cosa, cosa ci fai nei 5 stelle, tu non eri uno di sinistra?
Scusa, ribatte, ti sembra di sinistra Gori?
Hai ragione Attilio, in realtà se ci pensi bene Gori è più un tipo da 5 stelle che un compagno. Vedrai che al ballottaggio contro la destra vi appoggerà.
(photo ET: l’arch. Attilio Pizzigoni)