pecunia olet

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leo14

pecunia olet

honesta pecunia sudore olet

mala pecunia sanguine olet

aurea pecunia lucifero olet

etiam vespasianii urbis igienis pecunia olet

etiam mercatoris pecunia stipata in borsa olet

etiam ecclesiae romanae auro cumulata pecunia olet

usque ab ecclesiae creatione per costantinii donationem

usque ab indulgentiarum saecula saecularum mercede

usque ab nuovum mundum inventione et spoliatione

usque ad judeorum aurum per gratiam naxistam appropriationem

usque ad hodiernam crimine urbi et orbi cumulationem

semper romanae ecclesiae pecunia olet

etiam canis nasus hoc recepit

id est Benedicti pavor

id est Leoni verbum

pecunia petri pluris olet

ergo publice maxima cum humilitate lavanda est

et pauperibus urbi et orbi mox devolvenda est

aut ecclesia mox soluta est

EVO VOS SUM

 

Il denaro puzza

Il denaro onesto puzza di sudore

Il denaro malvagio puzza di sangue

Il denaro in oro puzza di demonio

anche il denaro igienico di Vespasiano puzza

anche il denaro mercantile stipato in borsa puzza

anche il denaro accumulato in oro dalla chiesa puzza

a partire dalla creazione della chiesa con la donazione di Costantino

a partire dal commercio delle indulgenze nei secoli

a partire dalla scoperta e spoliazione del nuovo mondo

fino all’appropriazione dell’oro ebraico grazie ai nazisti

fino all’odierna accumulazione globale da attività criminali

sempre il denaro della chiesa puzza

anche il naso di un cane lo recepisce

è questo il panico di Benedetto

è questo il verbo di Leone

il denaro di Pietro puzza di più

perciò deve essere lavato in pubblico con massima umiltà

e devoluto subito ai poveri di tutto il mondo

o la chiesa si dissolve adesso

IO SONO VOI

tiara

Benedictus dimittens Judas tradens

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caravaggio1

Benedictus dimittens  sicut Judas tradens

Jesus per basium tradit et in vinculis traduxit

similes semina habent traditio et traductio

ubi traduco ibi trado, id est hodie globalis trading.

(Benedetto dimissionario come Giuda traditore 

Con un bacio consegna Gesù in catene

Tradizione e traduzione hanno radici simili

dove traduco, lì tradisco, è questo l’odierno  commercio globale )

Imago by Caravaggio +

http://www.foodforeyes.com/

non avere paura!

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papaoro

Caro Benedetto, nella tua ultima dichiarazione hai detto: “non è facile opporsi pubblicamente a scelte che molti considerano ovvie, quali l’aborto in caso di gravidanza indesiderata, l’eutanasia in caso di malattie gravi, o la selezione degli embrioni per prevenire malattie ereditarie

Ti rispondo con le parole di Woytila:

Nolite timere! Non abbiate paura!

Non abbiate paura della verità! La verità è semplice.

Essere gay non è peccato.

E’ peccato essere pedofili, è peccato essere ipocriti.

EGO VOS SUM. EVANGELIUM REVOLVERE. EXCELLERE ANIMA

adv 730 d.C.

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iconoclastia

tratto da un adv master, trascritto a memoria e tradotto a senso (originale in inglese, relatore un grande art director italiano, generazione sessantottina): “l’immaginetta della Madonna è la base di due millenni di pubblicità; il cristianesimo è l’anima dela pubblicità, l’arte sacra il fondamento della società dell’immagine, questo lo sanno tutti, eppure c’è stato un momento, tra il 730 e il 787 d.c. in cui ogni icona è stata distrutta e vietata per editto di Leone III l’Isaurico, imperatore bizantino. Per 50 anni siamo stati tutti icononoclasti, compreso Carlo Magno, fino a quando su iniziativa della principessa Irene (che dormiva con due immaginette nascoste sotto il cuscino) il culto delle immagini fu ristabilito, e gli iconoclasti  scomunicati.

Il vero paradosso è che l’azienda più vecchia e grande del mondo, che per prima ha inevtato la pubblicità, ovvero la chiesa cattolica, sia oggi totalmente incapce di usare anche al minimo tutta la potenza dell’arma da lei stessa creata.

L’immagine della chiesa cattolica non corrisponde alla sua realtà.

Leone XIII con l’enciclica Rerum Novarum aveva dato la direzione giusta, la chiesa deve misurarsi con i nuovi strumenti di comunicazione di massa. Ma non deve limitarsi a inseguire, deve porsi all’avanguardia, occupare col messaggio gli spazi pubblicitari, i centri commerciali, porsi a modello, interpretare senza paura la forza dirompente del vangelo, coinvolgere artisti, intellettuali, questo è il messaggio del nuovo papa, Leone XIV, che nel solco del tredicesimo ha titolato Rerum Novissimarum la sua enciclica, e invita tutti i creativi senza incarico a lavorare come gli antichi maestri per l’unico committente degno, il papa, l’ecclesia, la comunità universale”.

leone XIV nuovo papa

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tiara

Leone XIV nuovo papa! In esclusiva l’enciclica Rerum Novissimarum:

Gesù alzò gli occhi verso i suoi discepoli e disse: «Beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio… Guai a voi ricchi, perché avete già la vostra consolazione» (Le 6,20.24).

Rerum Novissimarum è la rivolta di Cristo all’ordine mondiale, è il grido di chi scaglia la prima pietra di una nuova ecclesia, una comunità aperta, che condivide tutto, il pane e l’anima, per il ritorno al futuro del vangelo e una nuova prosperità, giusta, in pace, in amore con la terra e tutto il creato,

† †  nel segno della croce spezzeremo le catene che ci tengono succubi dei padroni di ogni cosa che come un flagello divorano e dilapidano ogni bene prodotto con il sudore della fronte dagli ultimi della terra, contadini, artigiani e artisti, uomini buoni, capaci e giusti, ridotti alla fame e a strisciare come vermi

† † † in nome del pane, e non solo del pane, tutto il gregge di Cristo è chiamato a rileggere il Vangelo, a sollevarsi anima e corpo dallo spettacolo della merce, a risorgere  insieme dal sepolcro del dio denaro, a spezzare le catene che ci legano  l’anima, la mente, il cuore, le mani e i piedi, e a rifondare la società civile  come comunità libera, pacifica, giusta e solidale

† † † Rerum Novissimarum è la rivolta dei cattolici indignati è una chiamata alla missione, a tutto il clero in primis, e a tutte le donne e agli uomini di buona volontà, a darsi il coraggio eroico di chi affronta il demonio e lo prende per le corna: perché noi non fuggiremo, ma al contrario ab-useremo con forza di dissoluzione tutte le novità, gli idoli, i feticci, gli incanti e le catene, e con la fede e la tempra dei cristiani delle origini, per questa via, stretta, oscura, incerta e pericolosa, ricondurremo l’uomo occidentale alla luce della vita

† † † † noi andremo dove vanno i giovani, perché i giovani, nelle tenebre della notte, cercano una luce, cercano un messaggio, e noi abbiamo quella luce, e quel messaggio: i sacramenti, e il vangelo. Nel vangelo, la grande narrazione da incarnare, nei sacramenti, i bisogni quotidiani dell’anima, nella coscienza cristiana, la forza profonda della verità, la volontà di resistere, e il coraggio di combattere.

† † † † † noi brandiremo lo scandalo della vita di cristo come piccozza per demolire la dittatura globale dei filistei noi vogliamo una nuova generazione di preti ribelli, i preti novissimi, e così come i preti contadini operavano nelle campagne e nelle cascine, e così come  i preti operai operavano nelle fabbriche e nei villaggi operai, i preti novissimi porteranno lo scandalo della croce nei centri commerciali, nelle comunità informatiche, nelle grandi discoteche, negli studi televisivi, nelle agenzie pubblicitarie, nei luoghi dove si produce, compra e vende la merce-uomo,

† † † † † † noi vogliamo uscire dalle chiese le nostre belle chiese piene d’arte e vuote d’anime, dovranno essere chiuse, ed aperte solo per le celebrazioni più importanti, 3 o 4 volte all’anno, secondo il calendario mariano, mentre ogni giorno, ogni sera, ogni santa domenica preti, parroci, frati, monsignori e vescovi diranno messa ovunque, per strada, in tv, sul web, alla radio, in piazza, al mercato, nelle stazioni, nei grandi magazzini, nei luoghi del tempo libero, all’alba, in pausa pranzo, ai vespri, a mezzanotte, alle due, sempre e ovunque, poiché il messaggio del Signore di questi tempi è come luce nella notte: noi chiamiamo tutti i laici e tutti gli uomini a partecipare in modo cattolico – che significa universale – e in spirito ecclesiastico –  che significa comunitario – alla missione di salvezza dell’uomo e della terra, secondo le capacità  di ciascuno, e per i bisogni di tutti: ecco cosa sono le opere “a maggior gloria del Signore”

† † † † † † † noi porteremo il confessionale laddove serve, sulla strada,  nei luoghi di perdizione, con umiltà, allo stesso livello di un distributore di bevande, noi metteremo il confessionale per chi ha sete nell’anima, fuori dalle discoteche, lungo le vie del meretricio, nei quartieri della vita notturna, dei locali del vizio, fuori dalle sale giochi, dagli hotels-bordello, nei parcheggi, negli autogrill, nei piazzali delle stazioni e delle autolinee, noi metteremo il confessionale, con un sacerdote, nei venerdì sera, nei sabato notte, nelle albe domenicali, il giocatore, la prostituta, il peccatore, il magnaccia, lo spacciatore, il poliziotto, l’insonne, l’angosciato, si inginocchierà, parlerà col padre, e avrà il perdono

† † † † † † † †  i nostri sacerdoti andranno a battere sulla strada usciranno dalle canoniche ai vespri e andranno nei bar, nelle birrerie, nei locali di tendenza, nei circoli, nelle discoteche, e faranno della casa parrocchiale medesima un luogo di ritrovo, e dal culto laico dell’aperitivo – le happy hour – ricondurranno il gregge alla comunione, il corpo e il sangue di nostro signore, la particola e il calice di vino benedetto, 5 euro per la parrocchia, ecco l’aperitivo soddisfacente che tutti cercano, ecco le messe del sabato sera, a mezzanotte, nelle aree di sosta, nei parcheggi, fuori dalle discoteche, o anche dentro: ed ecco infine l’azzardo del Signore, che scaccia i mercanti dal tempio, e per prima cosa, in quel tempio, ci deve andare: ed ecco dunque il vescovo stesso la domenica uscire dal duomo, e scendere dalla curia per andare a celebrare la messa principale nella galleria centrale del centro commerciale, e dar così vita al centro cattedrale,

noi qui incarichiamo formalmente commercianti, manager e uomini del marketing della creazione di un nuovo modello di mercato amico della terra e dell’uomo, solidale e sostenibile, e dunque senza plastica, senza pubblicità e senza usura, e li incarichiamo altresì di operare affinché in un tempo stabilito, i commerci e i prodotti moralmente e chimicamente inquinanti siano allontanati dal centro cattedrale, che come un tempo le grandi abbazie, sarà centro di raccolta di buone e sane merci provenienti dal territorio circostante, e di idee e cultura proveniente da tutto il mondo, il kmZero delle merci e il kmMille degli uomini, il centro cattedrale sarà un mercato biologico, ecologico, etico, per prodotti integralmente buoni, privi di marchi e di packaging, e come un tempo le botteghe si apriranno a margine delle grandi navate, la galleria centrale, con la cupola di vetro, sarà la cattedrale vera e propria, luogo di culto e di preghiera

† †  noi qui incarichiamo formalmente architetti, artisti e videoperatori di buona volontà della creazione di un nuovo allestimento per la conversione in progress del centro commerciale in centro cattedrale dove con linguaggio contemporaneo, foto e video, si mostri la speranza e la forza del vangelo, dando vita a una nuova arte sacra contemporanea, capace di parlare alla psiche e all’anima di tutti

† † † noi qui incarichiamo formalmente progettisti, artigiani e designers di buona volontà della creazione di un nuovo modello di confessionale, semplice, visibile, facilmente installabile, in materiale naturale. Il nuovo confessionale potrà essere installato e rimosso, in aree esterne come parcheggi, piazzali, piazzole, in luoghi chiusi, come centri commerciali, sportivi, ricreativi, dovrà essere dotato di semplici accessoriche lo rendano adatto alle stagioni e ai luoghi,e sistemi tecnici solari per il calore e l’illuminazione

† † † † noi qui incarichiamo formalmente arredatori, organizzatori, gestori  di locali pubblici della creazione di una nuovo tipo di locale di ritrovo, dove si abbia il massimo della vera bellezza e del gusto, dove si faccia l’aperitivo-comunione, dove si possa bere buon vino e mangiare buone pietanze, a un prezzo solidale, consigliato, ad offerta libera, e con buona creanza, e ringraziando il Signore e questo nuovo tipo di locale sia vivificatoda un cartellone di spettacoli di qualità eccelsa,musicali, teatrali, mostre d’arte, letture poetiche, e questi locali avranno nome “Papale Papale”

† † † † † noi qui incarichiamo formalmente paesaggisti, sportivi, amanti dello sport e della natura, della creazione di una nuova forma di percorso fitness che restituisca intelligenza cristiana alla passione del corpo, intendiamo con ciò nuove Vie Crucis, percorsi di fatica, sia in città, che nel verde, lungo i fiumi e tra i monti, dove portare il proprio fardello, la propria croce nel nome e nel segno di nostro Signore

† † † † † † noi qui incarichiamo formalmente commercialisti, avvocati, fiscalisti di buona volontà della creazione di nuove forme di aiuto ai nuovi poveri, di un servizo sindacale di nome Fiscaritas per aiutare e salvare i reietti abbrutiti da equitalia, con azioni legali comunitarie per il recupero di persone senza speranza, dannate al debito, dal più infame degli infedeli, lo statoprodigo di tesori con gli sfruttatori usuraio con gli umili e con i lavoratori

† † † † † † † noi qui incarichiamo formalmente programmatori e ingegneri informatici della creazione di un’applicazione e una piattaforma informatica di nome Tibi Caritas per la microbeneficenza tale che si possano soccorrere amici, bisognosi e meritevoli inviando ogni giorno, dopo la preghiera, e avendone la possibilità, sms del valore di 2euro o più

† † † † † † † †  noi qui incarichiamo formalmente pubblicitari copy writer e art director della creazione strumentale di marchi, loghi, immagine coordinata per il “centro cattedrale”, per la catena di locali “papale papale” per il “confessionale on the road” e la “comunione happy hour” per il servizio “”Fiscaritas” e l’applicazione-portale “Tibi Caritas” per il movimento “Dlogo” e il partito “Fazione guelfa”

†  noi qui esortiamo sostanzialmente intellettuali, sociologi e liberi pensatori a creare e diffondere un nuovo tipo di pensiero, una nuova filosofia rivoluzionaria in relazione al diritto d’autore, e una nuova missione per la creatività del Made in Italy: in primis, nuove esegesi e diffusione del testo matrice “Del primato civile e morale degli italiani”, opera del 1843, scritta dal leader neoguelfo Vincenzo Gioberti, nella quale ravvisiamo i semi del nuovo pensiero D-logo, Domini Logo, che libera l’uomo dal copyright poiché l’unico diritto d’autore che l’uomo deve pagare, è la morte corporale, e lo si paga all’autore del creato;

† †  tutto il resto in fatto d’invenzioni, brevetti, opere, è libero, riproducibile, ispirato da Dio a utilità di ogni uomo, e questo valga in special modo per il popolo italiano ,il popolo eletto alla novità e alla creatività, e in questo consisterà il suo primato morale e civile: nel mostrare al mondo la creatività come forma di libertà al contrario di quel che avviene ora in Italia. dove sia il popolo intero che l’intera classe dei creativi è nella sudditanza giuridica e finanziaria di tiranni padroni di ogni cosa, beni, immagini e parole,

† † † nel nome di Dio, il movimento D-logo realizzerà la santa alleanza tra la creatività e i poveri, poiché è nel bisogno che si vede il vero creativo, e i falsi profeti, i falsi miti, i mercanti d’illusioni, saranno scacciati dal tempio; al contempo la chiesa darà a tutti gli artisti di buona volontà la possibilità di realizzare e diffondere progetti e opere d’arte con l’etichetta e il formato AMGS (a maggior gloria del signore) ovvero in maniera open source e condivisa dall’ecclesia nei costi e negli utili pratici, morali e finanziari

† † † † il movimento-partito Fazione Guelfa, braccio politico della chiesa, avrà per simbolo uno scudocrociato rovesciato, ovvero una tiara crociata, nei colori bianco e giallo, e per obiettivo la conquista del potere, sia attraverso il consenso che tramite l’acquisizione da parte delle finanze vaticane del debito pubblico italiano, e il risanamento del paese secondo un processo virtuoso di smantellamento delle burocrazie e implementazione della gestione comunitaria tale da portare in 5 anni all’estinzione della repubblica italiana e alla costituzione di un novissimo Stato della Chiesa come forma di nuova teocrazia cristiana illuminata:

† † † † † abolita ogni tassazione e ogni ufficio pubblico abrogazione della Costituzione e promulgazione del Vangelo libera condivisione di domanda e offerta di servizi pubblici realizzazione dello stato social-net-anarco-cristiano centro diffusore della nuova teologia della liberazione creativa, riconversione a buona causa del primato morale e civile degli italiani

† † † † † † con ciò diciamo che il rinnovamento italiano sarà motore e volanodell’unica forma sopranazionale in grado di salvare il pianeta dall’apocalisse sociale, ecologica, finanziaria e morale innescata dal ciclone turbocapitalista dei G8: il G1-SRI 2.0 l’unico grande progetto di nuovo ordine solidale, europeo e cristiano, una libera confederazione di stati-comunità in configurazione opene source, moderata, amministrata e presieduta gratis et amori Dei dal Papa: il Sacro Romano Impero 2.0

† † † † † † †  e tutti gli uomini del clero e del secolo ricordino sempre che questo programma non è la nostra meta, bensì lo strumento: non è per conquistare il potere sulle anime e sui popoli che vi chiamo alla missione, ma piuttosto il contrario, vi chiedo in nome di Dio di farvi forti e conquistare potere in terra, per liberare gli uomini dalle catene del falso dio, il denaro: scuotete con forza il gregge dei consumatori, mostrate la via per diventare comunità: condividere una speranza, ritrovare la dignità e riconoscersi uomini, con una capacità e una volontà, vivere in pace, in amore e prosperità. Perciò non temete il denaro, ma ricordate che cosa significa.

† † † † † † † † nel segno dell’acqua, della spiga, della chiocciola e del gallo,il motto vos ego sum io sono voi, voi siete me – rivela la nostra incarnazione non in un uomo, ma in ogni uomo: nell’identità sociale, l’evangelizzazione reale, nella natura virtuale, l’infallibilità papale. Leone XIV sei tu. Cristo è in te. Annuncia la buona novella, salva gli uomini, porta la croce, cambia il mondo. Il potere della chiesa è nelle tue mani. Prendi parte alla missione Rerum Novissimarum.

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regola delle Maddalene Scalze

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madadlena

1) ricorda che Cristo risorge come la vita dal battito del tuo seno – ogni santa domenica, donandoti a lui, a ogni ora.

2) ricorda la nobiltà del suo gesto e lo scandalo quando si inginocchiò lavandoti i piedi ogni lunedì, in ginocchio, in cella, ai vespri

3) ricorda l’incanto e l’amore di quel mattino di maggio, al discorso della montagna ogni martedì, promettendoti a lui, in cella, al matutino, sulla nuda terra

4) ricorda il corpo di atleta e lo spirito di guerriero quando cacciò i mercanti dal tempio ogni mercoledì, digiunando per lui, dall’alba al tramonto

5) legato e dannato, l’anima e soprattutto le membra tue siano ardenti d’amore per lui ogni giovedì, col flagello, a ora terza, sesta e nona

6) al pianto della Madonna, sia libera la passione, e un urlo al cielo la tua estasi mistica ogni venerdì santo, accogliendolo in te, a ogni ora

7) entra in comunione carnale, il corpo e il sangue, con il Signore tuo crocefisso  ogni sabato, concedendoti totalmente a lui, a ogni ora

Dal battito del tuo seno, egli risorgerà.

(Manoscritto ritrovato alla Mandalossa da Amborgio da Calepio nel 1492, con la seguene nota:  poi che  ex-acto dieci lustri orsono il capitano generale della Serenissima Bartolomeo Colleoni con atto di saccheggio, spoglio et rapina in Senigallia fece sua la santa reliquia del corpo di Maria Maddalena, et la condusse seco in Mapaga et Martinengo, ove per dissidio tra i campanili di S.Marco et S.Giovanni Battista egli infine statuì donarla al canonico di Romano cum dote di 1000 ducati d’oro ad aedificanda chiesa et conventu dedicata a Maria Maddalena, cum ordine di sorelle minori dette Maddalene Scalze, cum regola di Maddalena che ivi in Mandalossa fussi da me ritrovata –  presso loco che quivi non clarifico – poscia scomunica, clausura et destruxio reliquia et conventu della Maddalena ipsa –  Maxima humilitas filum logica me duxit  sic ex latino traduxit in lingua vulgari)