il paese della cuccagna

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Brueghel

per capire in che paese viviamo, si rifletta 3 minuti sulla vicenda della “guerra alle slot machines” in Lombardia, che sembra un racconto scritto a quattro mani da Pirandello e Tomasi di Lampedusa, con un apparente e illusorio lieto fine prima dell’assurdo e asperrimo finale:

in breve, con un’encomiabile erezione d’impegno civile L’Eco di Bergamo decide di dichiarare guerra alle ormai onnipresenti slot machine nei bar,

dopo 6 mesi di consensi  il 6 settembre la campagna d’opinione e sensibilizzazione diventa una mozione di legge nazionale per limitare le slot, e in Regione il 15 ottobre viene approvata una legge regionale promossa da Maroni con l’appoggio del Pd e di altri,

la nuova legge concede un bonus fiscale di €1000  (mille) per i gestori dei bar “pentiti” per ogni slot machine che viene “spenta”;

ed ecco il finale “assurdo”: esattamente 6 ore dopo la mozione di legge  la Sisal, la società pubblico-privata che distribuisce le slot nei bar e ne incassa i profitti, spedisce a tutti i bar d’Italia un “monstrum” giuridico – che pure l’attuale legislazione gli permette – ossia, in pratica, un “adeguamento automatico unilaterale del contratto”, con sua estensione a 9 anni,

e dulcis in fundo una una penale di €6000 (seimila) per ogni slot che viene “spenta”!

Dunque, caro barista, dopo 6 mesi di democrazia lo stato decide di abbonarti 1000 euro  per ogni slot che spegni, e dopo 6 ore la Sisal ti chiede una penale di 6000!

Risultato finale della prima guerra delle slot nei bar in Lombardia:

Sisal vs L’Eco/Maroni/Pd 6-1

L’analisi del bookmaker: la cosa interessante è questa: la Sisal è tra i principali e più munifici sponsor della fondazione Vedrò, il movimento politico trasversale catto-comunista da cui proviene Letta e metà del suo governo…

questo forse potrebbe spiegare la velocità della risposta Sisal:

scommetto che qualcuno, tra il comitato promotori e le commissioni che hanno scritto la legge,  attraverso la fondazione Vedrò, ha tenuto alacremente informato il management Sisal  sul testo di legge  in elaborazione…

secondo me c’è sotto il classico “spiù catolèch”… 

la quotazione che mi sento di proporre è 6 a 1

Il commento del docente di scienze politiche: quello che stupisce è non solo la velocità della risposta Sisal, ma la sua dittatorialità:

Sisal trasforma in carta traccia una legge dello stato, schiaccia come un insetto l’iniziativa di “buona democrazia” partita dal basso, e lo fa in poche ore.

Il messaggio politico lanciato da Sisal è perentorio, assertivo, coattivo, e costituisce de facto una auto-certificazione di potere assoluto,

Siamo nella fase ultima del degrado civile italiano: democrazia di facciata,  dittatura di fatto.

Questa piccola notizia “bonus 1000-malus 6000” è in realtà una spia, un segnale funesto per la democrazia italiana, e dovrebbe aprirci gli occhi su come i grandi monopoli finanziari pubblico-privati esercitano oggi il potere in Italia, facendosi palesemente beffe di leggi, istituzioni, movimenti e volontà dei cittadini.

Per avere più democrazia, in Lombardia, in altre epoche siamo stati capaci di fare il Risorgimento e la Resistenza,

oggi viviamo acquiescenti  nel paese della cuccagna,

un’élite di ottusi privilegiati dediti al lusso seduta su una massa informe di plebei tele-lobotomizzati dediti al gioco, o a qualche dipendenza,

con al suo interno un’esigua minoranza consapevole della realtà, ma sinceramente e irrimediabilmente pacifista,

siamo i sudditi ideali della finanza-parassitaria che si sta divorando interi ecosistemi e popolazioni,

siamo il sogno di ogni regime, la perfetta Sudditanza!

(imago: Il paese di cuccagna, Bruegel il Vecchio,1567, Alte Pinakotek, Monaco)

j’accuse

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> per la morte del diciannovenne di Ischia che si è buttato nel vuoto lasciando un biglietto nel quale chiedeva scusa a mamma e papà per aver bruciato i magri risparmi di famiglia nel gioco d’azzardo on line, io indico come responsabile il capo del governo, Enrico Letta,

> per la rovinosa liberalizzazione attualmente in corso del gioco d’azzardo, a totale ed esclusivo vantaggio delle 10 grandi società finanziarie private che hanno in gestione i giochi in Italia, le 10 sorelle (Sisal e Lottomatica, più altre otto  società non italiane, la maggior parte delle quali ha sede in Lussemburgo) e a totale rovina, economica e umana, di milioni (milioni! un suicidio collettivo!) di cittadini comuni, che a causa del gioco d’azzardo legale in brevissimo tempo hanno rovinato sé stessi, le loro famiglie, attività, imprese, io indico come responsabile il capo del governo, Enrico Letta,

> per la gestione criminale dei monopoli di stato e dell’erario, che oggi ricava dal gioco d’azzardo la stessa cifra di dieci anni fa, 7mld di euro, a fronte di incassi quadruplicati (da 20 a 80mld di euro l’anno) con utili stratosferici per le 10 sorelle, io indico come responsabile il capo del governo, Enrico Letta,

> per la metamorfosi orribile, rapida, cui assistiamo giorno dopo giorno, di quello che era il bene pubblico supremo, lo stato, la res-publica fondata sul lavoro, in una privativa fondata sul gioco d’azzardo, che è un furto legalizzato, io indico come responsabile il capo del governo, Enrico Letta,

> per la morte indotta, bi-partisan, sia della libertà d’impresa che dello stato sociale, per l’assoluta mancanza di opportunità, sostegno, incentivi a chi è in cerca di lavoro, e per le condizioni insostenibili cui è costretto chi oggi in proprio o in società produce beni e servizi utili, possibili, competitivi, innovativi, oppresso e perseguitato con metodo da decine di agenzie, uffici, ufficiali pubblici, e migliaia di disposizioni, norme, spese, tasse, contribuiti, divieti, controlli; e  all’opposto per la facilità, la rapidità, il favore con cui viene accolto e trattato dallo stato chi decide di giocare e dilapidare, invece di lavorare e produrre, con sollecitazioni ovunque, per strada, in tivu, on line, e con incentivi, bonus, di 500, 1000, 1500 euro, equivalenti a uno stipendio: per questa politica criminale, che da un lato perseguita e mortifica artigiani, lavoratori e  disoccupati, e dall’altro blandisce, facilita e gratifica chi sceglie di giocare; io indico come responsabile il capo del governo, Enrico Letta,

Perchè indico il capo del governo come responsabile di tutto questo?

Perchè il capo di questo governo, Enrico Letta, e sei ministri di questo governo bi-partisan,

nascono ed esistono e provengono  da una fondazione (di nome VeDrò),

la quale fondazione nasce ed esiste in quanto finanziata dalle due più grandi società di gioco d’azzardo, Sisal e Lottomatica.

Voi cosa credete che farà il capo del governo, al di là di raccontare una marea di cazzate su questioni in realtà secondarie, cosa credete che farà a proposito di questo curioso paradosso, per cui il gioco d’azzardo, ovvero l’attività con il peggior rapporto benefici/danno sociale mai esistita, di fatto la prima causa di spreco e di perdita di risorse, è allo stesso tempo anche la prima azienda italiana per fatturato?

Cosa farà Enrico Letta: deciderà di mandare a fare in culo Sisal e Lottomatica (e le altre otto società anonime che controllano il mercato italiano dell’azzardo)  per rimettere in piedi l’Italia che lavora, come farebbe un grande statista,

o continuerà a fare quello per cui è stato messo lì, e cioè mandare in merda tutti quanti, ma proprio tutti quanti, con l’unico vantaggio di accrescere gli utili delle 10 sorelle, che sono società private, di cui magari è socio (visto che scemo scemo non sembra)?

Eh? Cosa mi dite?

poscritto

Cosa mi dite di questo governo, voi giovani di sinistra, che ogni giorno spedite 10 curriculum sudatissimi e in cambio ricevete 10 proposte di lavoro frizzantissime che cominciano con “cerchiamo persone disposte a guadagnare 5000 euro al mese lavorando da casa- bonus di 1500 euro immediato – registrazione pay-pall immediata –scarica e gioca, comincia subito a guadagnare”?

Cosa credete, cosa pensate quando la grande azienda seria, dopo dodici colloqui, tre lauree, sette master vi propone di lavorare gratis, come stagista? Oppure vi chiede di aprire la partita iva, offrendovi una specie di anticipo mensile sulle provvigioni, e dopo un anno che lavorate vi ritrovate ad esservi indebitati fino al collo col vostro datore di lavoro, cosa pensate a quel punto, provate a scaricare il bonus Welcome Sisal?

Che cosa pensate quando a trent’anni compiuti, dopo aver passato la settimana a fare colloqui e volontariato, dovete chiedere il 100 euro a vostro padre, un perfetto idiota che alla vostra età, trent’anni fa,  con un impiego qualsiasi e inutile (ufficio, cravatta, andare a bere un caffè, battere qualcosa a macchina, fare due telefonate, andare a bere l’aperitivo) manteneva moglie, tre figli, due macchine, vacanze al mare, in montagna, tredicesima, quattordicesima, assicurazione medica, tre televisioni, e andare a mangiare il pesce?

Cosa dice vostra madre, arzilla ultrasettantenne ecologista che è sempre stata iscritta alla CGIL, e prende la pensione da quando aveva 35 anni, avendo lavorato in totale 7 anni nella sua vita (+3 maternità +5 anni di università, passati a fare assemblee)?

Le piace Enrico Letta, no? 

E cosa dice la zia interista, che però ha sempre votato Berlusconi, e non ha nessuno con cui parlare da quando è rimasta vedova, e un cazzo da fare tutto il giorno, e le figlie sposate bene, e la casa di proprietà, più le altre due messe a reddito, e una bella pensione di reversibilità sicura come il giorno e la notte, tutti beni da dilapidare gioiosamente alle slot machines in un paio d’anni?

I pensionati con problemi di sciatica, come lei, non avrebbero diritto ad avere la slot in casa? Sarebbe mica una bella comodità?

Non è penoso vederli arrancare da un tabaccaio all’altro?

Chi li manterrà questi nuovi tossici che hanno lavorato trent’anni e adesso si fanno fuori la pensione in tre giorni? I figli disoccupati, quelli che dovevano guadagnare 5000 euro al mese lavorando da casa, on line, vincendo facile col metodo Fibonacci? Finita la pensione, finiti i risparmi, pignorata la casa, cosa si fa, se la cosa riguarda 3-5-8-13-21 milioni di persone tra 5 anni? Dai Letta, datti una mossa, i conti li sai fare.

Per un diciannovenne che si suicida oggi, bisogna fare saltare dieci pensionati domani.

Cosa dice il pensatoio VeDrò-Sisal-Lottomatica? Un nuovo gioco, una nuova slot?

Qui ci vuole il Black Jackpot. Tre teschi neri, e via! Risolvi anche la grana-eutanasia, win for death, e funerale pagato bipartisan, da Lottomatica e INPS.

Non si preoccupi, dottor Letta, anche la cosa più assurda, con la pubblicità giusta, risulta accettabile. Tutto dipenderà dalla pubblicità, dal testimonial giusto.

Come dice? Bisio? Si, Bisio sarebbe perfetto per win for death! Sarebbe capace, no? Ha già lavorato con noi, e con ottimi risultati mi pare.

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