agio randagio

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dolcezza1

sinceramente non mi ricordo quando ho fatto la scelta di vivere da randagio

ti ritrovi a vagare per strada con i sensi all’erta in cerca di un tozzo di pane

sai benissimo che in ogni istante ti potrebbero bastonare, investire, catturare, rinchiudere, torturare, uccidere

sei magro come un chiodo e hai paura anche della tua ombra

tuttavia te la godi tutta e fino in fondo, finché dura,

intendo l’unico agio che hai da randagio

la libertà

il programma politico del gatto a 5 stelle

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G5s2

mentre il partito dei gatti liberi (PGL)

vuole liberalizzare la produzione di crocchette e bocconcini

e mentre il partito dei gatti meno liberi (PGmenoL)

vuole alzare il minimo di legge di carne dal 4% al 6%

io, Gordon, come gatto cinque stelle (G5S) vi espongo i 5 punti del mio programma politico:

1) mi mangio un grillo ogni giorno all’alba, poi vado a dormire,

2) mi alzo a mezzogiorno e faccio il brunch con un topolino di campagna (se domenica mi cerco uno scoiattolo)

3) poi siesta fino all’happy hour con un paio di cavallette,

4) un ghiretto per cena

5) al chiaro di luna, un bel pettirosso al sangue, per andare carico a suonare il primo violino nella famosa sinfonia “gatti in amore sui tetti del borgo”

> risulta chiaro dal mio programma che un gatto 5 stelle non mangerà mai merda industriale in scatola, e non sarà mai sterilizzato.

come disse il gatto Benitex: “Meglio un giorno da soriano che cent’anni da ariano!”

6 palle 2 gay 3 verità

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ColleoniDavinci

come cane umanista, quando faccio una ricerca, vado a fiuto,

la mosca al naso mi viene leggendo che il monumento equestre al Colleoni è considerato la più bella statua equestre mai realizzata. E come mai allora l’artista che l’ha realizzata, il Verrocchio, è un mezzo sfigato?

la prima traccia, che potrebbe essere una coincidenza, arriva osservando la fisiognomica della faccia skaz del Colleoni equestre del Verrocchio comparata con il celebre uomo inkaz disegnato da Leonardo per La battaglia di Anghiari:

la sguscia, le labbra affilate, il naso, gli zigomi, gli occhi fuori dalle orbite (per il nervoso, e la tiroide) le arcate sopraccigliari da pugile…

il Colleoni sembra proprio la versione muta dell’uomo sbraitante di Anghiari (che del resto somiglia al Percassi furioso…)

la seconda traccia, che è già un indizio, è nelle cronache storiche: nel 1469, al banchetto con 100 portate a Venezia in onore del Capitano Generale Bartolomeo Colleoni, è presente, come disegnatore, un giovanissimo Leonardo da Vinci (diciassettenne).

Nell’occasione il Colleoni, ubriaco, dichiara a tutti di aver trovato il destriero perfetto, il cavallo Leone, dotato di 3 collioni, che dovrà fare da modello per il proprio monumento equestre.

La terza traccia, è quasi una prova: morto il Colleoni, il suo monumento equestre viene realizzato dal Verrocchio. E chi c’è a bottega dal Verrocchio in quegli anni come allievo-scultore: Leonardo da Vinci!

Ora, le “botteghe” dei vip, oggi come 500 anni fa, che siano designer, stilisti o scultori, funzionano sempre nello stesso modo, è il metodo socratico,

diciamo che il maestro, per svezzarlo, fotte l’allievo, a volte non solo professionalmente, e per un allievo che arriva a livello del maestro (Platone e Socrate) o addirittura lo supera (Leonardo e Verrocchio) ce ne sono 1000 che si fanno fottere e basta, professionalmente e non…

la quarta traccia, sempre in quegli anni: mentre il Colleoni equestre è in lavorazione, la bottega deve fronteggiare uno scandalo (piuttosto frequente): il Verrocchio e Leonardo sono infatti denunciati per sodomia dalla corporazione degli scultori…

Morale: per realizzare la grande statua del grande mangiafighe a cavallo Bartolomeo Colleoni, con sei coglioni totali, c’è voluta una sinergia omosex, con il vecchio maestro (il Verrocchio) che si prende il lavoro, il merito e il soldo; e l’allievo di genio (Leonardo da Vinci) che ci mette i disegni, e non solo quelli.

Totale: 6 palle e 2 gay fanno 3 verità: il Verrochio era gay (e chi se ne frega)  Leonardo era gay (e chi se ne frega) e la statua più bella del mondo è opera di un genio (Leonardo): e questo ci piace!

sì, questo è uno scoop mondiale, fatto da un Upperdog, il cane umanista in grado di dirti che libri hai letto dalla puzza che hai sotto il naso.

(imago: a sn, statua equestre del Colleoni by Verrocchio, a ds. disegni di Leonardo)

 

Attenti all’uomo

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2013-03-13 11.30.13

quando Jeck Vom Noricum

dal suo castello in posizione dominante sull’alto corso del Danubio

vide arrivare la sua promessa sposa Tina di Val di Tiglio

lanciò il famoso latrato della stirpe dei conquistatori

– lo stesso col quale i nostri avi terrorizzarono l’impero romano all’epoca della calata dei Marcomanni devastatori –

e tutti dalla Carinzia alla Pannonia, uomini, animali, greggi,

capirono che il regno fondato da Aslan Vom Neuerkopf avrebbe avuto una successione

fu così che nacque mio nonno Jam Von Haus Hetok

il pluridecorato campione di categoria

che avebbe sposato Beba degli Azzoni

e creato la progenie cui apparteniamo sia io, Mellina, che il mio partner, Momi:

quello che i nostri avi mai avrebbero immaginato

è che due pastori tedeschi di purissima razza come noi

con tutti gli attestati genealogici internazionali

si ritrovassero un giorno su un sito di poveri bastardi

a elemosinare un nuovo padrone e un nuovo domicilio,

dal momento che il nostro padrone deve lasciare la nostra casa sui colli di Cenate nei dintorni di Bergamo,per trasferirsi a Milano, in mini appartamento,

dove ovviamente noi non possiamo (e nemmeno vogliamo) andare.

Dunque, chi volesse venire a vederci e adottarci,

avendo magari una grande proprietà da sorvegliare,

non deve far altro che scrivere a chiara.romano@muuv.it

o telefonare o sms a Omar 335.341900 e chiedere di noi,

Momi e Mellina, cani maturi, 15 anni in due,

capaci di dissolvere ogni paura nel raggio di 2km.

Pensaci, bipede! Scegli la doppia trazione a quattro zampe Momi e Mellina,

carattere fedele, grande capacità di lavoro nel settore security,

grande autonomia, prestazioni superiori, eccellenza bestiale.

Sul cancello scrivi pure “attenti al cane”,

noi in realtà siamo “attenti all’uomo”.

ho dimenticato il costume

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IMG_1046

Temperatura esterna -2, temperatura dell’acqua +2.

E io mi sento bene! Sono un labrador! Ho tutto il pelo che serve per qualsiasi temperatura!

Questa mia posa è un sit-in per protestare contro l’orribile usanza contro natura di farci indossare ridicoli abitini per cani appena la temperatura scende di qualche grado. Terrificante. Quando vado in centro ormai sono di più i cani vestiti di quelli al naturale.

Io non pretendo che voi o i vostri bambini andiate in giro nudi. Ma per favore, voi cercate di trattenere la vostra porca tendenza a farci diventare degli umanoidi a quattro zampe.

Voi potete vestirvi e spogliarvi come quando volete. Noi perdiamo il pelo.

Perdete questo vizio di trattarci da umani. Gli abiti da cani, tranne rari casi specifici, sono una bestemmia. Come se noi dicessimo: dio uomo!

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quel cane del fotografo

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IMG_0873

mandatemi le vostre foto con indicata la professione del vostro padrone, così potremo pubblicarle col titolo “quel cane dell’architetto” “quel cane dell’avvocato” etc, così da insultare i ns padroni come meritano, e senza prendere denunce, gli mettiamo anche il link se hanno piacere, ma li sfottiamo a piacere. Nel mio caso, come vedete, il mio padrone, che è un fotografo, con la scusa di immortalarmi, non mi lascia vivere. Mi segue ovunque con le sue ottiche che catturano gli attimi e gli schizzi: io voglio uscire a fare i miei bisogni, ecco che lui ha bisogno di fotografarmi, e propalarmi ovunque, in bacheca, sui social, sulla nuvola. Spero che la protezione animali faccia qualcosa, tanto più che io  mi sento sempre più, oltre che umanista, musulmano, un cane musulmano (absit iniuria verbis): odio essere fotografato e visto da ignoti rimbambiti sentimentali che mi rubano l’anima (se pagano, è diverso); spesso detesto anche solo essere guardato, non sopporto essere accarezzato dal primo stronzo che incontriamo (e il mio padrone ne conosce non pochi),  sono terrorizzato all’idea che prima o poi il mio padrone decida che anche io debba diventare vegetariano (per il mio bene, immagino) a volte mi ritrovo a sognare un padrone che mi lasci fuori casa, mi dia i suoi avanzi e ogni tanto anche un calcio senza motivo, d’affetto.  Quel cane del fotografo!

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porco cane

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tritacarne

Ascoltami bene, padrone sottomesso, è il tuo upper dog che ti parla: la ciotola “porco cane” sarebbe l’equivalente del tuo hot dog, si prepara in 1/2h, ti può costare da 0 a 2€ al kg in materia prima: segui lo schema base dell’alimentazione sana consigliata da tutti i veterinari: 1/3 proteine (carne) 1/3 vitamine (verdure) 1/3 carboidrati (pane, pasta, riso); come carne va bene quel che trovi tra piedini di porco, orecchie di maiale (aiutano cani con problemi d’udito), coda di porco, coppa di suino,  cotenna; come verdure quel che trovi tra cavoli neri, rossi, bianchi,  verze, crauti, spinaci, coste; come carboidrati pane secco, ma mi accontento anche di pasta o riso (spezzato). Fai bollire carne e verdure, anche insieme, al naturale, niente sale, niente insaporitori, per 20/40 minuti. A metà cottura  aggiungi il pane secco. Trita o sminuzza il tutto con tecniche di tuo arrangiamento. Prendi dei barattoli di vetro, confeziona, scarica l’etichetta UpperdDog “ciotola porco cane”, stampala, metti data e firma e appiccicala sui vasetti, metti in frigo (consuma entro 3gg, se sei capace fai il sottovuoto-conserva, ti durano 7gg) e diventi un upper dog chef, puoi anche far provare il prodotto agli upper dog dei tuoi amici.

Dai bipede, usa la testa, diventa un dog chef: io mangio meglio, più sano, tu risparmi e hai qualcosa di intelligente da fare. Comincia a far mangiare meglio me, vedrai che poi farai lo stesso anche per te, quando ti renderai conto che sei tu quello che mangia da cane.

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